“Cambiamento climatico e finanza sostenibile: sfide e opportunità per il mondo del risparmio gestito” è il titolo del webinar promosso da Poste Italiane che si è svolto nell’ambito della sedicesima edizione dei “Racconti di finanza”. I lavori sono stati aperti da Guido Maria Nola, Responsabile BancoPosta, e da Stefano Giuliani, Amministratore Delegato di BancoPosta Fondi SGR.
La centralità dei temi ESG
I temi ESG sono oggi rilevanti per tutti gli investitori. C’è chi ne fa un tema proprio e di forza del fondo da proporre ai clienti; ad esempio, alcuni investitori, quando vengono a incontrare Poste per poi decidere se investire in Poste o meno, sono più che attenti a ciò che raccontiamo loro su quanto siamo attivi sui temi ESG”, sottolinea Guido Nola. E prosegue: “Ma anche coloro che non hanno questi temi come convinzione guardano ai temi ESG come fattore di rischio. Noi sempre di più vi raccontiamo come dobbiamo ascoltare i bisogni dei nostri clienti per capire quale sia il mix di investimenti ideale per loro: ecco, oggi sempre di più nei bisogni c’è quello di investire nel rispetto dell’ambiente e del sociale”.
Verso la transizione ecologica
Così invece Stefano Giuliani, Ad di BancoPosta Fondi SGR: “La comunità internazionale ormai da tempo ha preso coscienza della necessità di agire per conciliare sviluppo economico e tutela dell’ambiente. Esistono obiettivi definiti, nell’interesse della collettività: penso agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, delle Nazioni Unite o l’accordo di Parigi sul clima”. E aggiunge: “Lo scenario che stiamo vivendo oggi, con la guerra in Ucraina, non fa che rafforzare questo tipo di tendenze, portando alla luce la centralità delle energie rinnovabili per l’indipendenza energetica, oltre che per la mitigazione del rischio del cambiamento climatico. In ambito europeo, il ruolo del sistema finanziario è stato chiaramente riconosciuto stante l’insufficienza delle risorse pubbliche destinabili alla transizione ecologica: il sistema finanziario è quindi chiamato a contribuire e ad aggiungersi a tali risorse pubbliche”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.
