Poste Italiane: bilancio in crescita, in provincia di Pavia 800 dipendenti

L’area del Nord Ovest si conferma la prima a livello nazionale per il contributo e le ricadute generate da Poste Italiane. È quanto rileva il quotidiano la Provincia, che analizza in particolare il territorio di Pavia dove sono “oltre 800 i dipendenti con più di 177 uffici postali, 13 centri di distribuzione postale e, a livello regionale, 7 stabilimenti di logistica”. In totale, nel 2021, il Prodotto Interno Lordo generato da Poste nell’area del Nord Ovest supera quota un miliardo di euro; cifra che si traduce in più di 16.500 posti di lavoro e circa 500 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impiegati nel sistema economico della Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.

L’indotto sul territorio

In provincia di Pavia – prosegue La Provincia – Poste è uno dei colossi nel campo finanziario, assicurativo, dei servizi di pagamento e della logistica, creando quindi un indotto di rilievo. “Le attività svolte – scrive il quotidiano – oltre a generare ritorni diretti e strettamente legati all’attività economica del gruppo, richiedono l’acquisto di beni e servizi prodotti da altre imprese creando impatti indiretti; dall’altro lato ciò permette alle famiglie del personale impiegato in tutta la catena di fornitura di acquistare a loro volta nuovi beni e servizi, ovvero con un impatto indotto sull’economia territoriale”.

Impegni e risultati sostenibili

La Provincia ricorda anche che le attività di Poste Italiane “generano impatti significativi anche in ottica di raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dalle Nazioni Unite”. Tra le mission, essere sostenibili significa definire una chiara strategia sulle tematiche ESG-Environmental, Sustainability and Governance ed integrarle in maniera strutturale negli obiettivi strategici definiti nel Piano 2024 Sustain e Innovate Plus: “fra il 2021 e il 2024, sono previsti investimenti totali per 3,1 miliardi di euro nelle attività strategiche per raggiungere obiettivi finanziari” conclude il giornale pavese citando parole di Poste Italiane.