Parità di genere, sicurezza, salari: la sostenibilità di Poste passa per la valorizzazione delle persone

Da anni Poste Italiane si è data la sostenibilità non solo come obiettivo, ma come modalità di gestione aziendale, “facendo da battistrada per altre imprese italiane, come in qualche modo le impone l’essere il primo datore di lavoro del Paese, con oltre 120.000 dipendenti”. Lo scrive Milano Finanza nel rapporto sostenibilità pubblicato lo scorso 28 luglio, nel quale analizza il caso Poste e il suo impegno nella valorizzazione delle persone.

Persone al centro

“In particolare – scrive MF – uno degli ambiti di maggior impegno dell’azienda guidata da Matteo del Fante, è quello della valorizzazione delle persone e dell’inclusività, intesa nelle quattro dimensioni di genere, generazioni, disabilità e interculturalità. Questi due valori sono due dei pilastri della strategia ESG del Gruppo, definita nel piano 2024 Sustain & Innovate Plus, nel quale obiettivi di business e responsabilità verso le persone sono integrati in una logica di crescita sostenibile”. Vengono citati i grandi risultati ottenuti da Poste Italiane, come l’ingresso nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap, organizzazione leader che elabora dati sulla gender equality, che ha premiato l’impegno dell’azienda per l’eliminazione del divario retributivo di genere in ogni fascia salariale: “Un risultato – viene sottolineato – che ha contribuito a rendere l’Italia leader in questo ambito”.

Un’azienda attenta alla parità di genere

Non solo. Viene anche ricordato un altro importante aspetto: “Al di sopra della media nazionale è anche l’altissima percentuale di donne – che nel complesso rappresentano la metà della forza lavoro – tra i componenti del CdA (44 per cento) e tra i direttori di ufficio postale (59 per cento). Le politiche per la valorizzazione delle persone, che riguardano anche la ricerca dei nuovi talenti e l’impegno per la formazione di qualità, sono valse a Poste Italiane per tre anni consecutivi il titolo di Top Employer, ovvero la certificazione del Top Employers Institute, l’ente certificatore internazionale che valuta la capacità delle aziende di garantire le migliori condizioni di lavoro”.

Le iniziative sociali

Infine, MF pone l’accento sulle iniziative sociali di Poste Italiane, come quelle a fianco delle onlus a sostegno dei minori con fragilità, che sono parte del piano “Presenti sul territorio, vicini alle comunità”: “La valorizzazione dei territori in particolare delle aree interne del Paese, e il sostegno all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate sono un ulteriore area di attività del gruppo, che a febbraio scorso ha firmato un Intesa con il Forum del terzo settore per l’implementazione di progetti di sostenibilità e volontariato”, conclude l’articolo del quotidiano economico.