Catania: alla scoperta dell’ex Calzaturificio EGA con il portalettere Giovanni

Il portalettere Giovanni Cirnigliaro svela uno dei tesori di Catania che giornalmente ha il privilegio di ammirare: l’ex calzaturificio EGA. Il capoluogo etneo torna così nel network de Le Vie dei Tesori, dopo il successo delle precedenti edizioni. Un luogo oggi accessibile anche ai visitatori, grazie alla manifestazione che nei prossimi weekend e fino al 5 novembre aprirà in 17 località siciliane le porte di oltre 300 siti d’interesse – di cui 70 tra Catania ed Acireale – per visite guidate ed esperienze.

Il sostegno di Poste

Il festival, arrivato ormai alla sua XVII edizione, racconta e mette in rete il patrimonio artistico, architettonico e naturale dell’Isola. Il supporto di Poste Italiane al progetto, in collaborazione con tutti i comuni interessati, rientra nel più ampio piano di interventi a sostegno di iniziative territoriali di valore culturale, sociale e ambientale.

Edificio storico

Con il suo inconfondibile stile Decò, l’edificio sorge in un contesto storico ed architettonico ricchissimo: a due passi dal teatro greco-romano e dalle Terme della Rotonda, aperte per la prima volta in questa edizione del Festival. Nacque inizialmente come storica tipografia nel cuore della città di Catania e divenne a inizio ‘900 uno dei primi calzaturifici artigianali. “Una fabbrica in pieno centro – racconta Giovanni – è certamente una realtà singolare, ma questo è un edificio storico per la città, un pezzo della sua storia economica e sociale”.

Il passaggio segreto

Danneggiato dai bombardamenti del 1943 e ricostruito, l’ex calzaturificio rimase in disuso per decenni, fino a quando la stilista catanese Luciana Cavalli non vi realizzò il proprio laboratorio artigianale. Oggi, dalla lavorazione manuale del cuoio, in quelle stanze sono tornate a nascere scarpe d’autore, pezzi unici frutto della maestria degli artigiani. L’aspetto più curioso è però nascosto nel cuore dell’edificio: si tratta di un passaggio segreto che porta al piccolo teatro Dusmet, alle spalle della fabbrica, un luogo simbolo per il mondo dello spettacolo, dove hanno esordito Pippo Baudo, Pippo Pattavina, Leo Gullotta e molti altri.

Un nuovo punto di vista

“Sono orgoglioso – conclude Giovanni – che uno dei tesori della mia città sia protagonista di una grande iniziativa come Le Vie dei Tesori e che la mia azienda supporti progetti di valorizzazione del nostro territorio tanto importanti. È senz’altro una splendida occasione per scoprire la bellezza di luoghi familiari da un nuovo punto di vista”. Per maggiori dettagli sull’iniziativa è disponibile il sito https://www.leviedeitesori.com/festival-dei-tesori/.