Lettere dalla storia Jiddu Krishnamurti

“Ciascuno cambi sé stesso per cambiare il mondo”, poiché “ciò che siete dentro è stato proiettato all’esterno, sul mondo; ciò che siete, ciò che pensate e sentite, ciò che fate nella vostra esistenza quotidiana, viene proiettato fuori di voi e va a costituire il mondo”. Assieme a quell’altro che recita: “La verità è una terra senza sentieri” è un insegnamento centrale di Jiddu Krishnamurti (1895-1985), saggio indiano. Come Gandhi, è considerato tra i pochi saggi orientali un Mahatma, ossia una “grande anima”. Ancora attuale.

La pace nel mondo

Riguardo ai problemi della guerra e della violenza ripeteva: “Per avere la pace nel mondo, non pensate che basti desiderarla, se poi nelle vostre relazioni quotidiane siete aggressivi, possessivi e alla costante ricerca di sicurezza in questa vita o nell’altra. Dovete capire qual è la causa fondamentale del conflitto, del dolore e toglierla di mezzo. Non vi basta mettervi a cercare la pace fuori di voi… La causa principale della violenza consiste nel fatto che ognuno di noi, dentro di sé, psicologicamente, cerca continuamente la sicurezza”. Una persona saggia, di quelle che se venissero ascoltate potrebbero imprimere spinte positive per la prevenzione e soluzione dei gravi problemi del mondo entro i quali anche nel nostro tempo l’umanità si dibatte. “Felice è l’uomo che è niente”, ossia che ha coscienza dei propri limiti perché può contribuire all’armonia del tutto senza prevaricazione. Un detto saggio contenuto nella raccolta delle sue “Lettere a un giovane amico”. Coltivare la vendetta o rispondere all’odio con l’odio crea una “spirale infinita”. Il mondo costruito sull’odio “sta raccogliendo ora le sue messi. È lì da vedere. Questo mondo di odio è stato costruito dai nostri padri e dai loro antenati; e anche noi vi abbiamo contribuito. L’ignoranza affonda le sue radici in un lontanissimo passato. Questo mondo di odio non si è formato per conto suo; è il risultato dell’ignoranza umana, è il frutto di un processo storico. Anche noi abbiamo contribuito all’opera dei nostri antenati e dei loro progenitori per mettere in moto questo processo di odio, di paura, di avidità. E ora noi facciamo parte di questo mondo finché accettiamo il modo in cui funziona”.

L’educazione dei giovani

È normale che un maestro che punta all’equilibrio della persona possa considerare l’educazione dei giovani la massima preoccupazione della società. Perché meravigliarsi dell’abbassamento del livello scolastico generale quando per decenni non si è posta dovuta attenzione all’allarme dell’Unicef? “Sommando ai 63 milioni di adolescenti i 58 milioni di bambini esclusi dalla scuola primaria – si legge in uno degli ultimi Rapporti Unicef – sono complessivamente 121 milioni i bambini e ragazzi che non hanno mai iniziato la scuola o che l’hanno abbandonata, nonostante l’impegno preso dalla comunità internazionale tra gli obiettivi del Millennio di conseguire l’istruzione per tutti entro il 2015”. Dal 2007 “non sono stati registrati progressi nella riduzione di questo fenomeno”. 

Nulla può guastare l’amore

“La vita è strana – si legge in una delle lettere di Krishnamurti a un giovane – tante cose accadono inaspettatamente, e la semplice resistenza non risolve alcun problema. Una persona ha bisogno di flessibilità infinita e di un cuore unito. La vita è come la lama di un rasoio, e dobbiamo camminare su questo filo con estrema cura e con una saggezza flessibile. La vita è così ricca, possiede così tanti tesori, ma noi ci avviciniamo ad essa col cuore vuoto: non sappiamo come riempirlo con l’abbondanza della vita. Siamo poveri dentro, e quando le ricchezze ci vengono offerte, le rifiutiamo. L’amore è una cosa pericolosa, causa l’unica rivoluzione in grado di darci la felicità totale. Così pochi tra noi sono capaci d’amore, così pochi lo vogliono. Amiamo alle nostre condizioni, facendo dell’amore una merce negoziabile. Possediamo una mentalità negoziatrice, ma l’amore non è negoziabile, non è dare per ricevere. È, piuttosto, uno stato dell’essere in cui tutti i problemi dell’uomo sono risolti. Ci serviamo di un ditale per attingere l’acqua dal pozzo e per questo la vita diventa un affare da due soldi, piccolo e meschino. Che posto meraviglioso potrebbe essere la terra: in essa c’è così tanta bellezza, così tanta gloria, così tanta grazia inesauribile. Ma noi ci chiudiamo nel nostro dolore e non ci preoccupiamo di trovare una via di uscita anche quando qualcuno ce la indica”. L’amore “può essere inquinato dalla sporcizia che l’uomo vi riversa dentro, ma le acque presto purificano sé stesse e rapidamente passano oltre. Nulla può guastare l’amore, giacché tutte le cose vengono dissolte in esso, la bontà come la cattiveria, la bruttezza come la bellezza. Di tutto ciò che esiste, soltanto l’amore è eterno di per sé stesso”.