Postepay, così la “carta degli italiani” è entrata nella vita quotidiana di famiglie e imprese

Gli italiani stanno acquisendo sempre più familiarità con i pagamenti cashless, diffusi soprattutto tra le nuove generazioni, e PostePay ha una gamma di soluzioni digitali adatte a tutte le esigenze sia per le famiglie sia per le imprese. A spiegarlo è il Direttore Generale di PostePay, Laura Furlan: “I primi mesi del 2024 confermano il trend in crescita nei pagamenti – ha sottolineato Furlan in un’intervista al TG Poste – segnando un forte incremento nell’utilizzo di carte e nei pagamenti digitali. PostePay ha appena chiuso un anno brillante e importantissimo, registrando un transato superiore agli 80 miliardi di euro, 2 miliardi e 700 milioni di transazioni e 24 miliardi di euro spesi, dai nostri clienti, sull’e-commerce. Sono sempre di più infatti le persone che utilizzano i pagamenti digitali per gli acquisti giornalieri – ha aggiunto Laura Furlan – la carta è ormai diventata uno strumento di utilizzo quotidiano e, soprattutto grazie al grande lavoro e all’impegno degli uffici postali, la Postepay è la carta usata più spesso per i pagamenti digitali”.

Nuove prospettive per PostePay

Quella dei pagamenti digitali è una sfida anche culturale, che si gioca sull’innovazione, la capacità di analisi dei dati e sull’intelligenza artificiale, leve chiave del piano strategico “The Connecting Platform” appena varato dall’azienda: “Nei prossimi anni emergeranno anche altri bisogni e comportamenti che diventeranno comuni per i nostri clienti – ha aggiunto Laura Furlan – basti pensare, ad esempio, agli abbonamenti digitali o al trasferimento di somme di denaro tra persone. Per noi di Poste Italiane sarà sempre più importante continuare ad accompagnare le persone nel quotidiano disegnando esperienze semplici, innovative garantendo al contempo la sicurezza nei pagamenti. L’area dello scambio di denaro tra persone, ad esempio – conclude il DG di PostePay – è un ambito che andrà consolidandosi e al quale PostePay dedicherà sempre maggiore impegno estendendo l’attuale servizio P2P e permettendo ai nostri clienti, semplicemente selezionando i destinatari dalla rubrica del telefono, di trasferire il denaro in modo immediato ad un qualunque altro utente”.

Dalla parte delle imprese

PostePay è anche molto attenta ai bisogni delle imprese. Tra le novità ormai consolidate dedicate a questo target abbiamo il servizio Mobile POS: “Il Prodotto è disponibile dalla fine del 2022 – ha sottolineato Furlan –  ed è rivolto ai clienti più piccoli e a tutte le partite Iva che gravitano attorno all’ufficio postale, è un prodotto adatto alle loro esigenze, senza canone, di piccole dimensioni e gestibile facilmente con un’APP. Questo nuovo servizio di acquiring MPOS è stato interamente realizzato in casa Poste, unendo le competenze di PostePay e di LIS ed ha anche vinto il premio Prodotto dell’Anno 2024, riconoscimento di cui andiamo particolarmente fieri. Sul segmento imprese siamo solo all’inizio di un percorso che ci porterà nell’arco di piano a costruire tutta una gamma di servizi dedicati ai merchant anche grazie alle competenze tecnologiche derivanti dalla recente acquisizione di una quota di minoranza nel gruppo N&TS, boutique tecnologica che opera in questo settore e ci permetterà di accelerare il time to market. Per conseguire gli obiettivi di piano, anche su questo segmento, sarà ovviamente importantissimo il contributo delle reti che fino a qui ci hanno sempre garantito un grande sostegno e contributo per cui, conclude il Direttore Generale, a loro va il ringraziamento di PostePay per i risultati conseguiti finora sia in ambito retail che business.

Qui sopra, il servizio del TG Poste.