Roma, 26 lug – Il nuovo sistema di norme che proteggono la privacy nella Unione Europea sta entrando in funzione con risultati apprezzabili e positivi. Lo sostiene una relazione pubblicata dalla Commissione Europea a un anno dall’inizio dell’applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati (Rgpd). Secondo questo rapporto la maggior parte degli Stati membri ha istituito il quadro giuridico necessario e il nuovo sistema volto a rafforzare l’attuazione delle norme in materia di protezione dei dati sta entrando a regime.
Tra le imprese, prosegue lo studio, si sta diffondendo una cultura della conformità, mentre i cittadini sono sempre più consapevoli dei loro diritti. Si registrano progressi anche in termini di convergenza internazionale verso standard rigorosi di protezione dei dati.
Bruxelles sostiene che grazie al Regolamento i cittadini dell’Unione sono più informati sulle norme in materia di protezione dei dati e sui loro diritti, in base a un sondaggio di Eurobarometro pubblicato a maggio 2019. Tuttavia, solo il 20% sa qual è l’autorità pubblica incaricata di proteggere i loro dati personali. È per tale motivo che quest’estate la Commissione ha lanciato una campagna per incoraggiare gli europei a leggere le informative sulla privacy e a ottimizzare le relative impostazioni.
Le nuove norme dell’Ue in materia di protezione dei dati hanno centrato molti degli obiettivi che si erano prefissate. Ciononostante, la comunicazione della Commissione individua misure concrete per rafforzarle ulteriormente e migliorarne l’applicazione.
A oggi tutti gli Stati membri (tranne Grecia, Portogallo e Slovenia) hanno aggiornato la legislazione nazionale per allinearla alle norme dell’Ue in materia di protezione dei dati. La Commissione continuerà a monitorare gli ordinamenti degli Stati membri per assicurarsi che eventuali specificazioni del RGPD ad opera di questi ultimi siano in linea con il regolamento e per evitare la sovraregolamentazione nazionale. Se necessario, la Commissione non esiterà a usare gli strumenti a sua disposizione (comprese le procedure d’infrazione) per garantire che gli Stati membri recepiscano e applichino correttamente la normativa.
Le imprese stanno adeguando le loro pratiche: la conformità al regolamento aiuta le imprese a migliorare la sicurezza dei propri dati e permette loro di puntare sulla riservatezza come vantaggio competitivo. La Commissione appoggerà la creazione di un pacchetto di strumenti dedicati – quali clausole contrattuali tipo, codici di condotta e nuovi sistemi di certificazione – che agevolino il rispetto del regolamento generale sulla protezione dei dati da parte delle imprese. Continuerà inoltre a sostenere le piccole e medie imprese nell’applicazione delle norme.