Roma, 2 apr – Nel primo mese del 2019 l’andamento delle entrate tributarie presenta una significativa variabilità tra i Paesi europei, come già osservato nel corso del 2018. E’ quanto si legge nel rapporto sulle entrate tributarie internazionali a cura del Mef.
Aumenta il gettito tributario del Portogallo (+20,3%) che mostra un tasso di variazione tendenziale superiore alla media del 2017. Positiva risulta la dinamica del gettito tributario del Regno Unito, con un aumento tendenziale dell’11%.
Per la Francia si osserva una flessione (-25,2%), in linea con la dinamica osservata lo scorso anno. La Germania continua a mostrare un andamento favorevole delle entrate (+2,4%), evidenziando però un rallentamento della dinamica osservata nel 2018.
In Irlanda il gettito segna un incremento tendenziale (+7%), confermando la costante crescita da marzo 2014. In Italia il gettito tributario mostra un incremento del 2,7%, in linea con la media osservata nei primi mesi del 2018. La Spagna registra una variazione positiva (+7,5%), perfettamente in linea con la media dell’ultimo semestre.
Il gettito IVA nel mese di gennaio 2019 fa registrare: un incremento per il Portogallo (+15,9%), l’Irlanda (+11,7%), l’Italia (+10,8%), il Regno Unito (+5,6%), la Francia (+2%) e la Germania (+0,9%); una flessione per la Spagna (-4,7%).
Analogamente agli andamenti registrati per il totale del gettito tributario, disomogeneità tra i vari Paesi si osservano anche in relazione all’andamento dell’IVA: la forbice tra la flessione registrata in Spagna (-4,7%) e la crescita osservata in Portogallo (+15,9%) è pari a 20,6 punti percentuali.
In particolare, cresce a un ritmo superiore alla media del 2018 il gettito IVA di Portogallo (+15,9%), Irlanda (+11,7%) e Italia (+10,8%). In aumento anche le entrate IVA di Germania (+0,9%) e Francia (+2%), seppure i tassi di crescita siano più contenuti rispetto alla media dello scorso anno. Il Regno Unito (+5,6%) mostra un incremento tendenziale, in linea con l’andamento medio del 2018.