Roma, 13 giu – Produzione industriale dell’area euro in calo, zavorrata dalla debolezza dell’auto e non solo ha siglato il mese di aprile con una contrazione dello 0,5 per cento rispetto al mese precedente, dopo aver già segnato un meno 0,4 per cento a marzo.
In questo modo, secondo i dati di Eurostat, l’ente di statistica dell’unione europea, la variazione annua della produzione è rimasta negativa per lo 0,4 per cento, dopo un meno 0,7 per cento a marzo.
Da rilevare che tra i maggiori raggruppamenti dell’industria, l’energia, solitamente molto volatile, ha agito in controtendenza segnando un aumento del’1,4 per cento. Tutti gli altri sono in netto calo salvo i beni di consumo non durevoli, con un meno 0,2 per cento.
I beni di consumo durevoli hanno segnato meno 1,7 per cento, i beni di investimento meno 1,4 per cento e i beni intermedi meno 1 per cento (questi ultimi in particolare a volte anticipano anche le anticipare le dinamiche future della produzione complessiva).
Su aprile l’associazione dei produttori di auto aveva riferito una contrazione di immatricolazioni dello 0,4 per cento, che seguiva un pesante meno 3,9 per cento a marzo. I dati di Eurostat mostrano come la debolezza andasse oltre il segmento euro e trovano riscontri anche nelle indagini sul settore manifatturiero, che hanno segnalato ulteriori indebolimenti a maggio.