Poste Italiane, in linea con i principi generali che definiscono uno sviluppo compatibile con la salvaguardia dell’ambiente, conferma la sua Politica di Sostenibilità Ambientale finalizzata a promuovere iniziative e cultura a tutela della salvaguardia dell’ambiente e si impegna a raggiungere l’obiettivo di diventare un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030. Anche in provincia di Viterbo, l’Azienda continua a implementare una serie di progetti di efficientamento dell’energia che già hanno prodotto degli ottimi risultati.
Il progetto led
Una delle iniziative in corso di attuazione è il “Progetto Led”, che prevede la sostituzione dei corpi illuminanti con lampade fluorescenti con tecnologia led, allo scopo di favorire l’abbattimento (circa il 50%) dei consumi di energia elettrica e il risparmio dei costi di manutenzione legati alla maggior durata in ore dei corpi illuminanti. Negli ultimi due anni sono stati 5 le sedi della Tuscia interessate dal programma e tale iniziativa ha prodotto regionalmente un risparmio annuale di circa 84mila kWh e una riduzione di 72 tonnellate delle emissioni di anidride carbonica.
Largo al fotovoltaico
Anche l’installazione degli impianti fotovoltaici è uno dei progetti che è stato avviato da Poste Italiane in alcune regioni del Centro Italia, compreso il Lazio. Nelle sedi di Poste sono previsti anche interventi di sostituzione di generatori di calore alimentati a combustibile fossile (gas o gasolio) con sistemi a Pompa di calore elettrica e altre iniziative finalizzate a ridurre notevolmente l’impatto ambientale.
Il parco mezzi “green”
All’obiettivo dell’efficientamento energetico degli edifici del Viterbese, si aggiunge quello legato al rinnovo della flotta aziendale attraverso la sostituzione del parco veicoli esistente con mezzi “green”, soprattutto per il recapito di pacchi e corrispondenza. In questo senso, a disposizione dei portalettere del Reatino ci sono già sono già 12 tricicli a benzina a basse emissioni per la consegna di corrispondenza e pacchi. Il piano di rinnovo della flotta aziendale prevede una riduzione del 30% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2025 e nel 2030 il raggiungimento della Carbon Neutrality, ovvero il bilanciamento tra le emissioni di gas serra generate e quelle riassorbite. Entro il 2024, inoltre, è prevista la totale sostituzione del parco veicoli di Poste Italiane per un totale di 26mila mezzi green.
La salvaguardia dell’ambiente
Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, Poste Italiane ha introdotto recentemente la nuova figura professionale dell’EGE (esperto in gestione dell’energia), il quale si occupa dell’efficientamento energetico delle sedi aziendali. A gestire il processo di ammodernamento nel Lazio è Danilo Ferrarelli, che coordina il lavoro anche in Abruzzo, in Sardegna e in Molise: “La salvaguardia dell’ambiente – commenta – è una priorità che il Gruppo Poste Italiane ha introdotto nel proprio Codice Etico, nel quale si assume l’impegno di promuovere, nell’ambito delle proprie strutture, un uso razionale delle risorse e un’attenzione alla ricerca di soluzioni innovative per garantire una riduzione degli impatti ambientali generati dalla propria attività”.