I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati nel secondo trimestre del 2022, su base annua, del 10,4% a € 1,2 miliardi (+4,0% rispetto al primo semestre del 2021 pari a € 2,5 miliardi nel primo semestre del 2022), con il margine di interesse (NII) in crescita del 21,8% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2021, grazie al contributo della gestione proattiva del portafoglio. Nel secondo trimestre i ricavi lordi (inclusi i ricavi da distribuzione) sono aumentati del +10,5%, anno su anno, a € 1,4 miliardi (+4,1% anno su anno rispetto al primo semestre del 2021, pari a € 2,9 miliardi nel primo semestre del 2022), supportati da maggiori commissioni rinvenienti dalla distribuzione di prodotti assicurativi. Nel secondo trimestre il margine di interesse è cresciuto anno su anno del 21,8% a € 436 milioni (+18,9% anno su anno pari a € 856 milioni nel primo semestre del 2022), generando un “upside” ricorrente sulla guidance iniziale, supportato da tassi di interesse più alti e dagli investimenti in crediti d’imposta in media pari a € 6,7 miliardi, per un totale di € 9,0 miliardi di valore acquistato, avvicinandosi al livello obiettivo desiderato.
I numeri
La gestione proattiva del portafoglio ammonta a € 122 milioni per il secondo trimestre del 2022 e ha raggiunto € 299 milioni nel primo semestre del 2022, sostanzialmente in linea con gli obiettivi del 2022. Le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono diminuite del 14,4%, anno su anno, nel secondo trimestre del 2022 a € 366 milioni (-9,1% anno su anno a € 800 milioni nel primo semestre del 2022), a causa di minori flussi di cassa in entrata e maggiori deflussi di cassa sui libretti postali così come maggiori deflussi sui buoni postali, raggiungendo in tal modo il livello stabilito di remunerazione minima nel primo semestre del 2022. Le commissioni da distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari risultano sostanzialmente stabili, -2,2% nel secondo trimestre del 2022 su base annua a € 67 milioni (+2,3% rispetto al primo semestre del 2021, pari a € 136 milioni nel primo semestre del 2022), in un contesto difficile di tassi di interesse. I ricavi da servizi di incasso e pagamento sono diminuiti nel secondo trimestre del 2022 dell’11,6%, anno su anno, a € 173 milioni (-10,4% anno su anno nel primo semestre del 2022 a € 354 milioni), collegati alla riduzione dei ricavi da bollettini e delle carte di debito (trasferite a PostePay), unitamente all’effetto dei bollettini gestiti ora direttamente da PostePay in qualità di fornitore di servizi di pagamento. Le commissioni da risparmio gestito sono aumentate, nel secondo trimestre del 2022, dell’1,3% anno su anno a € 30 milioni (+6,0% anno su anno nel primo semestre del 2022 a € 61 milioni), grazie a commissioni di gestione ricorrenti, stabili su base annua.
Attività Finanziarie Investite
Le Attività Finanziarie Investite (AFI) hanno raggiunto € 571 miliardi a giugno 2022 (in calo di € 15 miliardi rispetto a dicembre 2021), trainate da una raccolta netta di € 2,7 miliardi e da un effetto negativo sui valori di mercato degli attivi pari a -€ 18,1 miliardi, per lo più correlato all’andamento negativo delle performance sulle riserve tecniche del comparto assicurativo per via di tassi di interesse più elevati. Le Riserve tecniche nette hanno registrato una raccolta netta positiva di € 3,9 miliardi, mitigando l’effetto di mercato. La raccolta sui depositi è cresciuta di € 5,8 miliardi, supportata dalla componente Pubblica Amministrazione. La nostra offerta di wealth management continua a incontrare le esigenze dei clienti, soprattutto durante i periodi di mercato turbolenti, con oltre il 93% delle nostre AFI (Attività Finanziarie Investite), non esposte a volatilità mark-to-market. Il Risultato operativo (EBIT) risulta in crescita nel secondo trimestre e pari a € 173 milioni, registrando una variazione del +10,8% anno su anno (in crescita del 11,8% anno su anno nel primo semestre del 2022 a € 404 milioni), rispecchiando il trend dei ricavi.
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