La penultima serata del Festival di Sanremo è la grande notte dei duetti. Ad Ariete e Sangiovanni l’onere di aprire la quarta serata del festival, quella tradizionalmente dedicata ai duetti e alle cover. I due giovani si sono confrontati con Cerco un centro di gravità permanente di Franco Battiato. Calorosa accoglienza per Michele Zarrillo, accolto da uno scrosciante applauso dopo il suo duetto con Will sul suo vecchio classico “Cinque giorni”.
Empowerment femminile con Elodie
Elodie ha scelto American Woman, pezzo hard rock anni ’70 riscoperto grazie a Lenny Kravitz, e ha chiamato BigMama per uno show coinvolgente per rivendicare l’empowerment femminile, che si chiude con un bacio sulle labbra tra le due artiste. Olly, insieme a Lorella Cuccarini reinterpreta “La notte vola”, hit della showgirl risalente al 1988. Il duetto tra Ultimo ed Eros Ramazzotti coinvolge il pubblico dell’Ariston. I due interpretano un medley composto da “Adesso tu”, “Un’emozione per sempre” e “Più bella cosa”. Su “Un’emozione per sempre”, Ramazzotti ammette di aver dimenticato le parole iniziali.
L’ironia di Antonacci in uno dei duetti
Lazza “ha scelto di portare sul palco due donne forti” con lui: Emma e Laura Marzadori, primo violino della Scala, insieme alle quali esegue “La fine” di Tiziano Ferro. “Vorrei cantare come Biagio (Antonacci)” fu il tormentone dell’estate 2005 lanciato da Simone Cristicchi. E’ questo il brano scelto da Tananai per la serata cover. Ma non c’è solo Don Joe con lui. A metà brano fa il suo ingresso Antonacci in persona per cantare il pezzo.
Le scuse di Salmo
Martedì, collegato con il festival dal palco ‘galleggiante’ sulla nave Costa Smeralda, si era tuffato in piscina a fine esibizione con il microfono di scena in mano. E il microfono naturalmente aveva smesso di funzionare. Stasera Salmo, ospite del duetto dedicato a Zucchero della fidanzata Shari, ha portato in regalo un nuovo microfono con fiocco rosso in regalo ad Amadeus, scusandosi. Al Festival si rivede anche Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra di Sanremo per antonomasia, che accompagna il giovane collega mentre Gianluca Grignani esegue la sua “Destinazione paradiso” insieme ad Arisa.
Due vincitrici in scena
Edoardo Bennato in scena con il giovane Leo Gassman nel medley di vecchi successi del cantante napoletano. Come Ultimo al fianco di Ramazzotti, anche il “nipote e figlio d’arte” fatica a trattenere l’emozione e non smette di sorridere. Poi è la volta di Fedez, sul palco dell’Ariston per cantare con gli Articolo 31 in un medley dei loro successi. Quindi tocca a due vincitrici del Festival negli anni passati: Giorgia ed Elisa, il duetto più atteso e loro non deludono le aspettative. Dopo l’intenso medley di “Luce” e “Di sole e d’azzurro” l’intero Ariston si alza per applaudirle. Teatro Ariston in piedi anche per il duetto di Colapesce e Dimartino con Carla Bruni sulle note di ‘Azzurro’, il brano di Paolo Conte reso celeberrimo da Adriano Celentano.
Omaggio ai Beatles
“La forza della vita” e il grande classico “Anima mia”: queste le scelte dei Cugini di Campagna, che sono saliti sul palco insieme a Paolo Vallesi, anch’egli vincitore (tra le nuove proposte) in passato all’Ariston. Quindi Marco Mengoni e il suo omaggio ai Beatles con “Let it Be”, applauditissima e cantata con il Kingdom Choir. Il coro scelto dall’artista romano per la serata cover del festival è quello che ha cantato al matrimonio tra Harry e Meghan.
In scena il rock
Il giovane gIANMARIA sceglie la voce rock graffiante di Manuel Agnelli, leader degli Afterhours e giudice di X-Factor: il brano è “Quello che non c’è”, un classico del repertorio dell’artista milanese. Mr. Rain, in duetto con Fasma, sceglie invece di reinterpretare “Qualcosa di grande” di Cesare Cremonini, portata al successo con i Lunapop.
Il fascino del cantautorato
Impegno ambizioso e centrato per Madame, che sceglie “Via del Campo” di Fabrizio De Andrè, cantata insieme a Izi. Band raffinate sul palco per una versione da ascoltare di “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri: l’interpretazione corale è affidata ai Coma_Cose, duo in gara che ha scelto di avere a fianco i Baustelle di Francesco Bianconi. Rosa Chemical punta sulla trasgressione di “America” di Gianna Nannini, salendo sul palco insieme a Rose Villain. Rock italiano invece per i Modà, che interpretano un brano de Le Vibrazioni, “Vieni da me”, sul palco proprio con la band guidata da Francesco Sarcina.
Emozioni in musica
Tocca a Renzo Rubino accompagnare Levante nella toccante “Vivere”, seguita da “Un’emozione da poco”, cavallo di battaglia di Anna Oxa, scritta da Ivano Fossati, e interpretata all’Ariston dall’artista albanese insieme a Iljard Shaba. Ancora Baustelle protagonisti: stavolta però è Sethu, insieme a Bunker 44 (BNKR44) ad omaggiare la band di Bianconi con la cover di “Charlie fa surf”.
Tra melodia e dance
Poker finale dei duetti con LDA che, insieme ad Alex Britti, canta “Oggi sono io”, che fruttò all’artista romano la vittoria a Sanremo. Mara Sattei reinterpreta un classico dance di Gigi D’Agostino come “L’amour toujours” insieme a Noemi. Chiudono la serata dei duetti Paola & Chiara in un medley con Merk & Kremont e i Colla Zio che fanno ballare con “Salirò” di Daniele Silvestri, cantata insieme a Ditonellapiaga.
Mengoni resta in vetta
Alla fine è Marco Mengoni che si aggiudica la serata delle cover, restando anche in testa alla classifica generale. Sul podio per le cover anche Ultimo e Lazza. Poi Giorgia e Mr. Rain.