In occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza che si è celebrata lo scorso 11 febbraio, Poste Italiane si racconta attraverso l’esperienza di alcune colleghe che hanno scelto un percorso di studi in materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics-scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) e che ricoprono in provincia di Varese ruoli organizzativi o gestionali apicali. Silvia Cutrupi è una di loro, dirige oggi il Centro di Smistamento di Lonate Pozzolo lo stabilimento di Poste Italiane in cui vengono lavorati i pacchi internazionali in arrivo dagli operatori postali di tutto il mondo (fase import) e in esportazione dall’Italia verso tutti i paesi del mondo (fase export).
Gli inizi di Silvia
Dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria elettronica, Silvia inizia la sua esperienza in Poste nel 2000, presso il centro di smistamento di Lamezia Terme. “Fin da subito mi sono occupata del miglioramento dei processi e delle misurazioni delle performance negli uffici di recapito, successivamente nel 2007 sono entrata a far parte della struttura della Qualità come responsabile prima in Area Logistica Calabria e dal 2011 in Area Logistica Lombardia. Dopo aver maturato esperienza nella corrispondenza, nel 2018 ho iniziato un nuovo viaggio nel mondo dei pacchi internazionali come responsabile Operazioni Doganali e dal 2021 come responsabile del Centro Operativo di Lonate Pozzolo”.
Nuove piattaforme informatiche
Dal 2021 è a Lonate Pozzolo; dopo la profonda trasformazione della regolamentazione internazionale, Silvia, con il supporto dei colleghi ha dovuto affrontare un momento di lavoro straordinario che ha visto l’implementazione di nuove piattaforme informatiche necessarie alla gestione degli aggiornamenti operativi per la logistica internazionale. L’operatività quotidiana invece, coinvolge costantemente il processo di automazione dei flussi doganali per la gestione dei pacchi, in ottica di semplificazione delle attività garantendo sempre la sicurezza degli operatori di magazzino. “Il mio obiettivo – conclude Silvia – è quello di portare un miglioramento continuo nelle diverse aree di lavorazione, attraverso un monitoraggio continuo che permetta l’immediata risoluzione delle eventuali problematiche segnalate”.
Gli indici di riferimento
Il ruolo di responsabilità ricoperto da Silvia rappresenta perfettamente le politiche di parità di genere e la trasparenza di Poste Italiane che quest’anno, per la quarta volta sono state premiate con la conferma nel Gender-Equality Index (GEI) 2023, il principale indice internazionale di riferimento che valuta la qualità delle iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione. Il Gender-Equality Index viene considerato un punto di riferimento per gli investitori che cercano informazioni affidabili e comparabili al fine di valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di gender equality. La valutazione ottenuta da Poste Italiane è il risultato dell’esame di cinque aree di analisi. Il giudizio ha premiato in particolare la trasparenza nella divulgazione delle informazioni, l’equità delle retribuzioni e la cultura inclusiva attestandosi anche quest’anno su un punteggio complessivo più alto rispetto alla media delle imprese valutate.
Il commento dell’Ad Del Fante
“Oltre alla grande soddisfazione per la conferma nel Gender-Equality Index di Bloomberg – ha commentato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante – sottolineo anche la nostra capacità di migliorare di anno in anno il giudizio e il punteggio, segno del riconosciuto valore dei risultati ottenuti da Poste Italiane nelle politiche di parità di genere in ogni aspetto della vita aziendale. Il consolidamento della posizione di leadership nel GEI dimostra dunque il radicamento di questi valori nella nostra cultura aziendale ad ogni livello di responsabilità, rafforzando la nostra reputazione tra i cittadini e tra la comunità finanziaria”.