Anche nel pavese i centri di smistamento di Poste Italiane vedono un grande incremento giornaliero del traffico, pari circa al 70 percento di più per i pacchi. Quello di Stradella, nell’Oltrepò Pavese, che serve anche la zona di Montù Beccaria, non fa eccezione. Mirella Bergami, che in quella zona è portalettere da 20 anni, ne parla sull’edizione locale del Giorno. “Essere in servizio nei piccoli comuni – racconta la portalettere – mi dà grande soddisfazione. Mi piace molto “viaggiare” tra le colline in macchina e creare un rapporto amichevole con le persone, soprattutto gli anziani che mi aspettano e conoscono il mio nome. I cittadini sanno che possono contare su di noi, soprattutto per i residenti anziani diventiamo un punto di riferimento giornaliero e devo dire che per me è davvero un piacere fermarmi a scambiare anche solo due parole o regalare un sorriso”.
Il lavoro fra le vigne
Mirella prosegue: “In questi posti incontro persone socievoli con le quali ho creato un rapporto che si è consolidato nel tempo. Conosco bene il territorio e i cittadini e qualche volta mi è capitato anche di consegnare tra le vigne. Lavoro in località splendide e sono affascinata dal paesaggio in qualsiasi periodo dell’anno; all’orizzonte posso guardare verso Pavia e Piacenza. Anche in questo periodo invernale, con il picco delle consegne dei pacchi, il panorama è molto affascinante”.
I portalettere di Pavia
Nella provincia di Pavia sono oltre 300 i portalettere, molti lavorano su mezzi ecologici e poco inquinanti. Nel centro di distribuzione di Stradella un terzo della flotta è green o a basse emissioni, seguendo una politica ormai consolidata di Poste Italiane.