Reinventare il lavoro, passando dal semplice adattamento alla situazione ad una vera e propria ricerca e costruzione della prosperità nel new normal, puntando il focus e gli investimenti su strategie incentrate sulle proprie persone. Nell’edizione 2021 della ricerca Global Human Capital Trends 2021 di Deloitte, “The social enterprise in a world disrupted”, si esamina come le aziende e i loro leader possano “sfruttare” la pandemia per una trasformazione del mondo del lavoro. Il 17% (19% in Italia) dei dirigenti ha affermato che nel prossimo futuro le proprie organizzazioni si sarebbero concentrate su come affrontare eventi ad alto impatto, un dato in netta crescita rispetto al 6% registrato prima della pandemia (3% in Italia). Quasi la metà (47% a livello global e 44% in Italia) dei dirigenti ha inoltre affermato che le proprie organizzazioni pianificano di adottare strategie con focus di multi-scenario.

La dimensione organizzativa
Bisogna dunque essere pronti ad adottare una prospettiva flessibile che si muove attraverso più scenari, e il fattore più importante per realizzare questo cambiamento di mindset è abilitare il potenziale dei lavoratori e dar loro maggior rilevanza, a partire dal porre maggiore attenzione alle capacità del singolo. Quasi tre quarti (72% a livello global e 78% in Italia) dei dirigenti ha infatti identificato “la capacità delle proprie persone di adattarsi, riqualificarsi e assumere nuovi ruoli” come una priorità per affrontare le criticità future. Dal report emerge che i dirigenti si stanno allontanando progressivamente dalla semplice adozione dell’automazione di processi per spostarsi verso una revisione completa dell’interazione tra lavoratori e tecnologia. L’ottica è quella che persone e tecnologia sono elementi abilitanti che lavorano in sinergia e con logiche di integrazione piuttosto che di sostituzione. Questo nuovo approccio alla dimensione organizzativa fungerà da propulsore per il ripensamento del lavoro del futuro, priorità sulla quale il 61% dei dirigenti a livello global (63% in Italia) afferma di voler concentrarsi nei prossimi 1-3 anni, in crescita di 32 punti percentuali rispetto a dicembre 2019 (+29%. in Italia).