La ripartenza dopo la pandemia al centro di KUM! Festival

“Come ripartire. Cantieri” è il titolo dell’edizione 2021 di KUM! Festival, la manifestazione dedicata alla cura e alle sue diverse pratiche, con la direzione scientifica dello psicoanalista Massimo Recalcati e il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni.
Un’edizione speciale, quella del KUM! Festival, che ha l’obiettivo di interpretare con fiducia e reinventare creativamente il tema della ripartenza dopo il trauma causato dalla pandemia, nel tentativo di fornire risposte concrete alle questioni che quest’ultima ha sollevato.

47 relatori in 30 incontri 

Filosofi e teologi, psichiatri e psicoanalisti, economisti e politici, sociologi e antropologi, scrittori e artisti: saranno 47 i relatori che si alterneranno in 30 incontri tra lectio, dialoghi e conversazioni, si confronteranno in veri e propri Cantieri, affrontando il tema dell’edizione da più punti di vista. Due gli appuntamenti che esploreranno il ruolo che arte e cultura possono svolgere nell’opera di ricostruzione. “I numeri e le persone” con l’esperto di economia culturale Stefano Baia Curioni, che domenica 17 ottobre, nella lectio dal titolo, indagherà le sfide che dopo la pandemia si pongono sul piano educativo nella gestione del patrimonio culturale, in una riflessione sullo sviluppo della cultura nelle città italiane attraverso l’esame di casi particolari ed esperienze concrete.

Fai custode della memoria

“La memoria è il sogno del futuro”, in cui domenica 17 ottobre alle ore 18 il vicepresidente esecutivo del FAI (Fondo Ambiente Italiano), Marco Magnifico, parlerà del ruolo che il Fai svolge da più di quarant’anni nel proteggere e valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale del nostro Paese. Un vero e proprio “custode della memoria” che ci consente non solo di ricordare il passato, ma anche di sognare insieme il futuro.