Poste, in Sicilia un impatto da 70 milioni di euro

Anche in Sicilia Poste Italiane si conferma operatore di vertice nel settore logistica ed e-commerce e prima compagnia assicurativa nel ramo Vita in Italia, nonché primo operatore nelle carte di pagamento e nei servizi SPID. Il quotidiano Milano Finanza dedica a questi dati un approfondimento sulle sue pagine.

Nuove assunzioni in arrivo

“Lo scorso mese, l’Ad Del Fante – si legge – aveva presentato gli ultimi risultati che premiavano l’azienda con un utile netto, nei primi nove mesi, pari a 1,5 miliardi e ricavi in crescita del 6,8 percento a 8,9 miliardi. La Sicilia risulta centrale: sono in arrivo nuove assunzioni, un rafforzamento della rete logistica e della modernizzazione degli sportelli che offriranno sempre più servizi a presidio di tutto il territorio dell’Isola garantendo una presenza in ogni comune”.

Attore determinante per lo sviluppo in Sicilia

Poste Italiane continua dunque ad essere determinante per la crescita economica sul territorio: “L’azienda – prosegue MF – già lo scorso anno aveva generato sull’isola impatti indiretti per 70 milioni di Prodotto Interno Lordo, circa 1.500 posti di lavoro e 45 milioni di euro di reddito distribuiti ai lavoratori”. La tendenza si conferma quest’anno con una serie di “investimenti e di interventi supportati dell’unicità della sua infrastruttura. Il piano assunzioni prevede 200 inserimenti in Sicilia (2.100 in tutta Italia). Numeri che sono stati concordati con le organizzazioni sindacali e che contribuiscono a realizzare le strategie delineate nel piano industriale 2024 Sustain & Innovate”.

I numeri del 2023 sul territorio

In Sicilia nel 2023, tra assunzioni e stabilizzazioni di personale, sono state inserite 222 risorse. Il mondo della logistica soprattutto, ma anche quello degli uffici postali sono i comparti più coinvolti, anche se è stato dato spazio a ulteriori figure tecniche e professionali come gli ingegneri ed esperti in real estate. Ma non c’è solo questo: oltre 180 portalettere sono stati assunti a tempo indeterminato, proprio per far fronte al crescente mercato dei pacchi.

Una rete logistica di livello

La logistica di Poste Italiane sul territorio vede due centri di smistamento, 57 centri di distribuzione e 63 presidi locali per un totale di oltre 120 sedi con  2.700  lavoratori che gestiscono il servizio di recapito in tutte le sue fasi. “La logistica si avvale inoltre – prosegue l’approfondimento di Milano Finanza – di oltre 1.300 Punto Poste, un network in costante espansione composto da tabaccherie ed esercizi convenzionati che offrono alcuni dei servizi postali aziendali. Per la consegna di posta e pacchi in Sicilia, i portalettere hanno a disposizione una flotta composta da oltre 2.000 veicoli di cui a oggi più della metà è green, tra motori elettrici, ibridi e a basso consumo”.

Il ruolo chiave degli uffici postali

Naturalmente gli uffici postali restano il cuore pulsante dell’attività di Poste anche in Sicilia: 769 uffici nei 391 comuni delle 9 province, ultimo ad essere inaugurato solo pochi giorni fa, quello della nuova sede di Catania 1 all’interno della stazione ferroviaria centrale del capoluogo etneo. Sul territorio è inoltre attivo, come nel resto d’Italia il progetto Polis, volto a trasformare in case digitali gli uffici postali dei comuni sotto  i 15.000 abitanti,  col quale Poste Italiane partecipa al Piano complementare al Pnrr: “Gli sportelli unici in Sicilia sono presenti in 325 uffici postali – si legge nell’articolo – consentendo ai cittadini di poter richiedere con comodità servizi della Pubblica Amministrazione”.

Il fotovoltaico negli uffici ed il co-working

Infine, fra gli interventi a maggior impatto a tutela dell’ambiente, va ricordato come anche sull’isola sia avviata l’installazione di impianti fotovoltaici a oggi terminati su 20 sedi nei piccoli centri, che si affiancano a ulteriori 31 impianti attivi presenti sempre in Sicilia: “A Palermo, i pannelli del centro di La Malfa – dice l’approfondimento – compongono il più grande impianto aziendale in esercizio di tutta Italia, capace di produrre oltre 1 milione di kw/ora.  All’interno del progetto Polis c’è spazio anche per il co-working. La seconda linea di intervento mira a realizzare la rete più diffusa, digitalizzata e accessibile del Paese attraverso la messa a disposizione di spazi aziendali: “A Taormina e a Gangi sulla Madonie sono stati ultimati i lavori delle prime due sedi siciliane, ma il piano prevede ulteriori punti sull’Isola con una previsione entro i prossimi 24 mesi di oltre 10 spazi”, conclude l’approfondimento.