Roma 20 ago – La Groenlandia non è in vendita. Lo ha assicurato il primo ministro danese, Mette Frederiksen, parlando del recente interesse manifestato da Donald Trump per questa ipotesi, che ha giudicato assurda. Larry Kudlow, consulente economico della Casa Bianca, aveva precedentemente confermato che il presidente degli Stati Uniti stava “riflettendo su un simile acquisto”, come riportato dalla stampa. Ma perché la Groenlandia – che è un territorio autonomo danese – fa gola a Trump?
Il motivo principale è la presenza della gigantesca miniera di Kvanefjeld, spiega Il Sole 24 Ore in un’analisi. Si tratta di uno dei più grandi giacimenti mondiali di uranio e terre rare: materie prime sempre più strategiche nella sfida con la Cina, che grazie al riscaldamento globale e allo scioglimento del permafrost (il terreno perennemente ghiacciato) sono destinate ad essere sfruttate con minori difficoltà. Fino a qualche anno fa l’estrazione di materie radioattive era proibita per motivi di salvaguardia dell’ambiente, a cui la Danimarca è sicuramente molto più attenta di Trump, ma nel 2010 l’assemblea rappresentativa groenlandese ha ottenuto il diritto di decidere sulle risorse del suo sottosuolo, abolendo poi nel 2013 il divieto di estrarre sostanze radioattive.
Ma oltre all’uranio, nell’isola più grande del mondo (abitata da solo 56 mila persone in maggioranza inuit) ci sono anche petrolio, carbone, piombo, diamanti e gas naturale. Senza dimenticare – prosegue Il Sole 24 Ore – la crescente importanza geopolitica: con lo scioglimento delle calotte, le rotte marittime polari sono destinate a moltiplicarsi, mantenendo aperti anche d’inverno quei “passaggi a nord-ovest” che fanno così gola alla Russia (ne controlla già parecchi) e alla Cina.
Si può capire, dunque, la presa di posizione della premier danese: “La Groenlandia non è in vendita – ha detto Frederiksen durante una visita all’isola –. La Groenlandia non è danese. Appartiene ai groenlandesi. Spero davvero che non sia una cosa seria”. “Questa discussione è assurda e Kim Kielsen (capo del governo locale) ha chiarito che la Groenlandia non è in vendita. La conversazione è finita”, ha aggiunto Frederiksen.
Donald Trump visiterà Copenaghen all’inizio del prossimo mese per discutere della situazione nell’Artico con il primo ministro e la sua controparte groenlandese. Larry Kudlow, parlando su Fox News, ha ricordato che anche il presidente degli Stati Uniti Harry Truman aveva pensato di acquistare la Groenlandia.
“La Danimarca possiede la Groenlandia, la Danimarca è un alleato, la Groenlandia è un luogo strategico e ha molti minerali preziosi”, ha proseguito, aggiungendo che l’idea stava guadagnando terreno. Secondo un trattato di difesa del 1951 con la Danimarca, gli Stati Uniti hanno una base aerea a Thule, nella Groenlandia settentrionale.