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Roma, 30 apr – Il 17 aprile il Parlamento europeo ha approvato le nuove norme che migliorano la trasparenza dei mercati online e contrastano il doppio standard qualitativo dei prodotti. Il progetto rientra nella revisione delle quattro direttive europee nota come “New Deal (corso) per i consumatori”.

Lo scopo è di contrastare le differenze esistenti tra i paesi europei. Questo “Nuovo corso per i consumatori” è un passo importante verso l’eguaglianza dei diritti dei cittadini dei vari stati membri.

L’aggiornamento mira anche a rafforzare la protezione dei consumatori grazie all’introduzione di indennizzi collettivi e all’imposizione di sanzioni più dissuasive per le imprese che adottano comportamenti sleali.

Inoltre risponde al vuoto legislativo nel caso in cui non esista una legge a livello europeo, specialmente per il mondo online, nonché per quanto riguarda il doppio standard qualitativo dei prodotti in commercio.

Tra i vantaggi, una maggiore protezione quando si compra online.
Quando comprano da un negozio online i consumatori devono essere informati in modo chiaro sul soggetto che sta vendendo quel prodotto o servizio e se questi è un commerciante oppure un altro consumatore. In questo modo è chiaro fin dall’inizio dove far ricadere la responsabilità e quali sono le leggi che devono essere applicate.

Arriva poi l’introduzione degli indennizzi collettivi in tutti i paesi europei. Se un gruppo di consumatori riceve dallo stesso commerciante un disservizio o un danno, in tutti gli stati membri sarà possibile essere rappresentati da un’organizzazione no profit (diversa da paese a paese e designata dai singoli stati membri) che agirà a nome del gruppo di consumatori e richiederà un indennizzo, come un rimborso, una sostituzione o una riparazione. Sarà inoltre possibile creare un’azione transfrontaliera nel caso in cui si decidesse di organizzare un’unica rappresentanza per conto dei consumatori dei diversi paesi europei.

Quando le norme saranno approvate dal Consiglio, gli stati membri avranno due anni di tempo dall’entrata in vigore della direttiva per integrarla nella propria legislazione nazionale.