Migliora in Italia la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Nel corso del 2019 sono state oltre 1.370.000 le tonnellate di plastica raccolte in modo differenziato, ovvero il 13% in più rispetto al 2018: è un nuovo record in termini di quantità trattata, che porta l’Italia a un procapite medio annuo di 22,8 kg. Sono i dati della raccolta 2019 di Corepla, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in plastica. A guidare la classifica Valle d’Aosta e Sardegna, con oltre 31 kg per abitante. Il servizio di raccolta e riciclo è ormai capillare in tutto il Paese: sono 7.345 i Comuni serviti (92%) e 58.377.389 i cittadini coinvolti.
I numeri della raccolta
Il valore economico direttamente distribuito da Corepla, il Consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, ammonta complessivamente a 760 milioni di euro, dove la quota di valore principale resta quella destinata ai Comuni e/o convenzionati da loro delegati. Nel corso del 2019 il corrispettivo riconosciuto dal Consorzio ai Comuni italiani o ai loro operatori delegati ha infatti raggiunto i 400 milioni di euro. Oltre 185 milioni sono stati destinati agli impianti che selezionano gli imballaggi dividendo la plastica per polimero e alcuni polimeri come il Pet anche per colore, dando così maggior valore al prodotto selezionato. Quello del 2019, secondo il presidente di Corepla Antonello Ciotti, è “un risultato mai raggiunto prima”. “Il sistema italiano del riciclo degli imballaggi in plastica – aggiunge – è tra i primi in Europa. Siamo certi che lavorando così assiduamente nell’attività di sensibilizzazione di tutti gli attori e nello sviluppo di nuove tecnologie riusciremo a vincere la sfida dell’economia circolare, e saremo pronti a contribuire al raggiungimento degli ‘sfidanti’ obiettivi che l’Ue pone per il 2025 per il nostro Paese”.