Veronese di nascita, legatissima alla sua terra d’origine, Chiara Degani era arrivata a Roma, circa 15 anni fa, per inseguire il suo sogno. Quello di intraprendere la strada della recitazione, da sempre, la sua più grande passione. Trasformare una passione in un lavoro, per Chiara, è stato quasi naturale. Merito della sua determinazione, della caparbietà che l’ha sempre contraddistinta. Dal teatro alla tv, il passo è stato breve: oggi, a 43 anni, Chiara Degani è in prima serata su Raiuno con la serie tv “Cuori”, dove la vediamo nei panni di Beatrice Dattilo: “È’ un personaggio di grande forza interiore, una donna elegante dal carattere forte”.
Chiara, si dice spesso che ogni personaggio che un attore interpreta, è in grado di “insegnare” qualcosa. A te cosa ha insegnato Beatrice Dattilo?
“Con Beatrice ci siamo piaciute subito (ride, ndr). Fin dai primi provini, ho avuto la sensazione che questo personaggio è come se mi appartenesse da tempo. Il bello, nell’interpretare queste figure così complesse, è che ti fanno scoprire delle sfaccettature, dei lati del tuo carattere, che neppure si immaginano di possedere. E poi mi sono divertita tantissimo: La Beatrice di ‘Cuori’ è una donna elegantissima: un vero piacere, ogni giorno sul set, quindi, indossare abiti splendidi”.
In teatro, sei attualmente in tournée con lo spettacolo “La dolce ala della giovinezza” di Tennessee Williams, regia di Pier Luigi Pizzi, al fianco di Elena Sofia Ricci. Che personaggio interpreti?
“Interpreto Miss Lucy, amante mantenuta di un politico dell’America degli Anni ‘50, che vive praticamente chiusa in un albergo e ha, come unica compagnia, quella dei suoi amati drink. Un personaggio non lineare, che può risultare brillante e leggero ma che in realtà rappresenta una grande solitudine, insoddisfazione. E la perdita di sogni che ormai non si avvereranno più”.
Miss Lucy e Beatrice Dattilo: tra teatro e tv, due personaggi diversissimi tra loro, ma che nascondono entrambi una grande inquietudine. Sei d’accordo?
“Diciamo che le due figure che interpreto nascondono entrambe tante caratteristiche: Beatrice è una donna che ricopre un ruolo di potere ma nasconde un lato passionale, amorevole e materno. Anche Miss Lucy aveva le sue passioni e i suoi progetti ma che, purtroppo, non è stata forse in grado di realizzare”.
Sappiamo che sei stata anche in uno spot per Poste Italiane. Che esperienza è stata?
“Mi sono divertita moltissimo. Grazie anche al supporto di un grande professionista come Paolo Genovese, che ne ha curato la regia. Sono stata felice di essere una delle testimonial dei servizi offerti da un’azienda alla quale tutti noi dovremmo essere grati. Se non ci fosse Poste Italiane, temo che il Paese si fermerebbe”.
Qual è il tuo rapporto con la corrispondenza?
“Adoro le cartoline. Sono un viaggio a ritroso nel tempo. E quanti ricordi mi suscitano le lettere. Quelle belle lettere d’amore che si scrivevano un tempo e che poi si spedivano. Oggi, purtroppo, sono sempre più rare. Ma, proprio per questo, incredibilmente preziose”.