In un mercato in continua evoluzione, l’innovazione rappresenta, per Poste Italiane, la capacità di competere e la chiave per promuovere il cambiamento, ottimizzando i processi aziendali e sviluppando nuovi prodotti e servizi che soddisfino aspettative ed esigenze del cliente. Un DNA, quello del Gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, evidenziato anche in un servizio di MF-Milano Finanza dedicato al nuovo Piano Strategico di Poste, che comprende lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, un modello commerciale sostenuto da soluzioni digitali e la trasformazione della logistica, senza mai dimenticare – sottolinea MF – la vocazione sociale dell’azienda.
The Connecting Platform
E così viene sottolineato come il percorso di crescita costante intrapreso da Poste Italiane a partire dal 2017 continui e si arricchisca di un nuovo prezioso strumento: The Connecting Platform 2024-2028 – viene spiegato – è il nuovo piano strategico con il quale l’Azienda traccia gli obiettivi di sviluppo per i prossimi anni. L’articolo ricorda come un nuovo modello di servizio della rete, una nuova app personalizzata e la trasformazione della rete logistica rappresentino solo alcune delle caratteristiche del recente piano industriale di Poste Italiane che ribadiscono l’importanza dell’Azienda quale realtà unica per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela. Vengono poi analizzati, più nello specifico, i contenuti del Piano, che punta a una crescita dell’utile netto a 2,3 miliardi (+4% in media l’anno), dei ricavi a 13,5 miliardi e del margine operativo a 3,2 miliardi (circa il 4%). Date queste premesse, ben si comprende come Poste Italiane oggi costituisca la più grande piattaforma integrata e omnicanale di servizi in Italia, attiva nei settori logistica, corrispondenza e pacchi, nei servizi finanziari e assicurativi, nei sistemi di pagamento, nella telefonia e nel mercato dell’energia.
Innovazione e vocazione sociale
MF evidenzia inoltre la vocazione innovativa del Gruppo, anche per ciò che riguarda lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, che realizza un nuovo modello di servizio commerciale, nel quale il valore delle relazioni con il cliente e la trasformazione logistica rappresentano i fattori cardine per assicurare la sostenibilità di corrispondenza, pacchi e distribuzione.
Le novità del Piano Piano Strategico
Vengono poi ricordate ai lettori le ultime novità introdotte nel Piano di Poste. Tra queste, il lancio di una nuova super app come principale punto di accesso alla piattaforma per tutti i prodotti e i servizi. Un ulteriore contributo che permetterà a Poste Italiane di confermarsi come la più grande piattaforma phygital (fisica e digitale) in Italia. Infine, l’articolo traccia un bilancio dei successi conseguiti dall’Azienda negli ultimi anni, che hanno visto rafforzare il ruolo di Poste al servizio del Paese consolidando la leadership nei pagamenti digitali e nel settore dei pacchi e-commerce, oltre a confermarla il principale punto di riferimento dei clienti nei servizi finanziari e assicurativi, con particolare attenzione verso i territori e le comunità locali.
Progetto Polis e sviluppo sostenibile
In quest’ottica deve essere visto il Progetto Polis – altro argomento illustrato da MF – un’iniziativa che si propone di garantire pari opportunità di accesso ai servizi pubblici a 16 milioni di italiani nei Comuni con meno di 15 mila abitanti e che è stato finanziato con risorse complementari al PNRR per 800 milioni e con 400 milioni da Poste. Sono soprattutto gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) – viene rimarcato nell’articolo – gli elementi che, attualmente, si pongono al centro delle strategie aziendali. Si tratta di ambiziosi impegni assunti da Poste Italiane, finalizzati al raggiungimento della carbon neutrality entro il 2030 e che al contempo testimoniano l’innovativa filosofia green adottata dal Gruppo.