L’inserto economico del Messaggero “MoltoEconomia” ha intervistato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante. “Se funzionano le Poste, diamo un segnale di fiducia a tutto il Paese, dobbiamo essere sempre più efficienti, rapidi, concreti nel facilitare la vita dei cittadini”, ha detto l’Ad. “Credo poi – ha aggiunto – che il Pnrr ci farà fare davvero un salto di qualità. Ci ritroviamo come Poste nelle principali mission: innovazione, digitalizzazione della Pa, sviluppo. Noi faremo la nostra parte”.
Una vera eccellenza
L’intervista di Del Fante all’inserto economico del Messaggero tocca molti dei temi che rendono Poste una realtà unica: dai pagamenti digitali alla piattaforma per la campagna vaccinale; dallo sviluppo nel settore dei pacchi, con la consegna molto presto anche di cibo e prodotti freschi a domicilio, alla tradizionale gestione dei risparmi, fino alle polizze Rc auto e, in prospettiva, all’energia. “La metamorfosi delle Poste continua in un crescendo di competenze e professionalità che fanno dell’azienda guidata da Matteo Del Fante una vera eccellenza”, afferma il Messaggero.
“Poste vuol dire fiducia”
Consapevole del ruolo di Poste, Del Fante afferma: “Ci siamo focalizzati sugli asset competitivi dell’azienda. Li abbiamo sviluppati e, partendo dal nome, Poste per gli italiani vuol dire fiducia, abbiano risposto alle esigenze dei nostri clienti, di chi interagisce con noi ogni giorno attraverso i 13 mila uffici postali, i nuovi servizi web, la logistica. Abbiamo migliorato grazie all’innovazione continua, al confronto con il mercato, cercando di capire e anticipare le tendenze, fornendo risposte concrete e rapide. E questo grazie ad un team che lavora unito, al servizio del Paese. Il nuovo hub ne è una prova concreta, così come il successo della nostra piattaforma vaccinale adottata da 7 Regioni”.
Infrastruttura logistica
Secondo Del Fante, la chiave del cambiamento “è la trasformazione digitale in tutte le sue articolazioni”. “Negli uffici postali, nel tracciamento della corrispondenza e dei pacchi, nei pagamenti. Ed è il frutto di un grande investimento in tecnologia. Investimenti, siamo a quota 3,1 miliardi nell’arco del nuovo piano industriale, che ci consentono di essere particolarmente performanti”. L’Ad di Poste ricorda anche il record di 210 milioni di pacchi consegnati nel 2020, con una crescita del 42% rispetto al 2019.
Nuove frontiere
Ma non finisce qui, come chiarisce Del Fante al Messaggero. “La nuova frontiera è fare anche magazzino. Non solo consegnare un pacco da questa a quella zona, ma farlo anche con prodotti particolari. Penso alla consegna di cibo, di prodotti da recapitare ad una certa temperatura, a flotte attrezzate per farlo”. “Gli acquisti da casa di food sono in crescita – prosegue – e lo scontrino medio è quasi il doppio di quello del mercato tradizionale. È una fascia alta retail che ci interessa e stiamo già facendo dei test con alcune grandi catene di distribuzione sul territorio. Crediamo sia un passo necessario, nella linea di innovazione che ci caratterizza”.
Gli altri business
L’ingresso nel mercato dell’Rca, la fibra, la cessione dei crediti d’imposta, il debutto nell’energia rappresentano le principali novità degli ultimi mesi. C’è poi il tema delle carte, che hanno raggiunto quota 29 milioni. “Le persone vogliono sempre di più soluzioni semplici e pagamenti in tempo reale – afferma Del Fante – E Poste spinge forte su questo fronte perché vuole andare veloce”.
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