Il Condirettore Generale di Poste, Giuseppe Lasco. spiega il ruolo dell’azienda nel PNRR. Poste Italiane contribuisce al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con circa 7.000 uffici postali dei comuni più piccoli, nei quali saranno aperti sportelli unici per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, e con una rete di oltre 200 aree di coworking su tutto il territorio nazionale.
Le parole di Lasco sul PNRR
Lo ha detto Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane al TGPoste: “Siamo parte del PNRR con un piano che ha due direttrici”. La prima riguarda la rete degli uffici postali: “Porteremo alcuni servizi che al momento vengono erogati esclusivamente da uffici della PA – ha aggiunto – all’interno dei nostri uffici postali, che saranno rinnovati e modernizzati per accogliere sportelli per la pubblica amministrazione”. La seconda coinvolge “la valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare – ha continuato il Condirettore Generale – attraverso un progetto di coworking”. Lasco ha ricordato che, nell’ambito del PNRR, “oltre 200 sedi di Poste Italiane potranno essere utilizzate da studenti, professionisti, imprese e startup. Metteremo a disposizione del sistema Paese questi edifici, palazzi storici situati in zone centrali delle città”, ha detto Lasco. L’obiettivo è “offrire spazi moderni a prezzi accessibili anche in zone dove i grandi player di settore non vanno ad investire”.
Poste pilastro del Paese
Con il contributo al PNRR l’azienda guidata dall’AD Matteo Del Fante conferma il suo ruolo di pilastro strategico per il Paese a sostegno delle comunità locali favorendo la crescita economica e rafforzando la coesione sociale.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.