Rinnovabili: l’Italia sale nella classifica di attrattività degli investimenti

L’Italia sale in sei mesi circa di 3 posizioni (dal 15 al 12 posto) nella classifica mondiale di EY sull’attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle rinnovabili. E’ quanto emerge dai dati EY del Renewable Energy Country Attractiveness Index (Recai) che fotografano i primi 40 mercati mondiali in base all’attrattività degli investimenti in rinnovabili.

Le diverse fonti rinnovabili

L’eolico registra 11,3 GW di capacità istallata nel terzo trimestre, con una crescita del 3% e una pipeline da 3,2 GW, mentre il solare aumenta la propria capacità installata a 23,9 GW, con una crescita del 6% e un’importante pipeline, pari a oltre 17 GW. Nel mercato dei Ppa (power purchase agreement), l’Italia conferma la propria attrattività, posizionandosi al 12 posto (ma perdendo una posizione rispetto alla precedente edizione): i fattori determinanti sono legati a un’ottima attrattività grazie alle previsioni future dei prezzi all’ingrosso, all’immaturità del mercato e ad una fase di stand-by dovuta alla forte volatilità. La conquista di posizioni da parte dell’Italia deriva dalla spinta della nuova bozza del Decreto FER 2 e agli sforzi di semplificazione autorizzativa.

Usa, Cina e Germania sul podio

Sul podio si posizionano nell’ordine gli Stati Uniti, la Cina e la Germania seguita nella top 10 da Regno Unito, Francia, Australia, India, Spagna, Giappone e Paesi Bassi. Di fronte, infatti, alle conseguenze delle tensioni geopolitiche, il tema della transizione energetica assume un ruolo sempre più prioritario e urgente nel panorama energetico mondiale ed europeo (proprio oggi si tiene a Bruxelles la riunione straordinaria del Consiglio Energia sul mercato energetico europeo). Tra le sfide più significative per i Paesi si evidenzia dal report EY la necessità di rafforzare la cosiddetta resilienza energetica: consolidare la produzione di energie rinnovabili, accelerare la diversificazione delle fonti di produzione di energia e aumentare lo stoccaggio. Queste le priorità preminenti che emergono da questa edizione del Recai.