Da Palermo a Catania, i bambini affidano ai portalettere i regali per i coetanei meno fortunati

Lettere per il Polo Nord da recapitare a Babbo Natale e giocattoli per i propri coetanei meno fortunati. Diverse scuole della Sicilia hanno partecipato a un’iniziativa di solidarietà che vede i portalettere di Palermo, Catania, Messina e Caltanissetta impegnati in prima linea. L’iniziativa, alla quale Poste Italiane ha dato il proprio supporto logistico, si inserisce nel progetto tutto siciliano “Ri-giochiamo” curato dall’associazione Uno@Uno che, oltre a far felici i bambini, promuove la cultura della sostenibilità attraverso il riutilizzo di giocattoli usati.

La tappa di Catania

Circa un centinaio di alunni tra i 7 e gli 8 anni del plesso Biscari della scuola elementare Cavour di Catania hanno consegnato le immancabili letterine a due speciali portalettere di Poste Italiane giunti per l’occasione con dei grandi sacchi. Centinaia le buste colorate raccolte e pronte per essere spedite al Polo Nord, luogo di destinazione di sogni, speranze e desideri dei più piccoli. In tantissime letterine il desiderio più grande è quello della fine della guerra e un pensiero ai coetanei in difficoltà. Dalle parole scritte rigorosamente di proprio pugno emergono i grandi temi della cronaca contemporanea, che evidentemente hanno catturato l’attenzione non solo dei grandi ma anche dei piccini. “Di giocattoli ne ho già tanti” precisa Tancredi, che chiede invece che “tutti i bambini del mondo stiano bene e che finisca la guerra”; per chi vive momenti di difficoltà Irma chiede “di portare tutto ciò il loro cuore desidera”. Benedetta, nella sua missiva, aggiunge: “Vorrei anche che tutti i bimbi del mondo avessero un dono da scartare sotto l’albero”.

Un gesto di generosità

Ed è con questo spirito che i grandi sacchi delle postine non si sono riempiti solo di letterine. Gli alunni della scuola Cavour, infatti, con un gesto di solidarietà hanno inoltre portato con sé un proprio giocattolo da donare ad altri bambini meno fortunati. Hanno scelto con cura qualcosa che ha portato gioia nei loro momenti di gioco e lo hanno confezionato affinché possa continuare a far felice altri bambini. Jacopo e Sabrina hanno regalato libri e puzzle, mentre c’è chi mostra orgoglioso peluche, bambole e perfino un cavalluccio a dondolo. Insieme ad altre decine di pacchetti provenienti anche dalle altre scuole siciliane aderenti, i giochi appartenuti ai bambini della scuola catanese avranno così nuova vita e nuovi piccoli proprietari. I doni raccolti a Catania saranno affidati ai volontari della Croce Rossa di Caltanissetta

La tappa di Palermo

Anche gli oltre 150 bambini del plesso Amari dell’Istituto Comprensivo Rita Borsellino di Palermo si sono emozionati alla vista di due portalettere di Poste Italiane. “Vorrei la pace nel mondo – ha scritto nell’elenco delle richieste il piccolo Giovanni – Lo so, è una cosa difficile da realizzare ma io la chiedo perché non va bene che gli ex fidanzati o i mariti uccidano le loro compagne”. Oltre al tema oggi particolarmente sentito della lotta al femminicidio, emerge un’attenzione particolare verso il rispetto dell’ambiente e il valore della pace. Emiliano vorrebbe “che tutti respirassero aria pulita e che non ci fosse più la guerra”. Per Abdullah sono importanti “felicità, gentilezza, non sprecare l’acqua e il cibo e niente spazzatura buttata sulla Terra”. Mentre Yara a Babbo Natale chiede “un parco giochi nel quartiere dove i bambini possano giocare insieme perché nel mio quartiere non ci sono”. Per la tappa palermitana, i doni saranno destinati all’istituto Artigianelle Figlie di Sant’Anna di piazza Kalsa e tramite loro ai bimbi che frequentano il centro del popoloso quartiere palermitano.