“Poste Italiane alza i dividendi, ai soci almeno il 65% dell’utile”. Titola così il Sole 24 Ore che, come tutti i quotidiani nazionali, dedica ampio spazio alla presentazione del nuovo Piano strategico presentato ieri alla stampa nella sede centrale del Gruppo. “Poste Italiane alza il velo sul piano industriale 2024-28 che dovrà traghettare il gruppo verso il collocamento della seconda tranche sul mercato, presumibilmente nella seconda parte di quest’anno. Il piatto forte – sottolinea il quotidiano economico – è la revisione al rialzo della politica dei dividendi, per la quale torna il payout con la distribuzione di almeno il 65% di un utile netto che è destinato a restare attorno a 1,9 miliardi nel 2024, toccare 2 miliardi nel 2026 e raggiungere quota 2,3 miliardi nel 2028. L’Ad Matteo Del Fante – si legge ancora – promette la distribuzione di un dividendo di almeno 1 euro per azione dal 2026, con un tasso di crescita del 7 % annuo e un monte dividendi di 6,5 miliardi per il prossimo quinquennio (contro 3,8 miliardi del precedente).
Incrementi di utili
“Poste, piano di sviluppo a 5 anni. Dividendi per 6,5 miliardi” è il titolo di Repubblica, che punta l’attenzione sul “sistema nervoso” della rete capillare di distribuzione. “Poste, com’è naturale, aggancerà ancora di più il treno, anzi il ‘frecciarossa’ del commercio elettronico – osserva Repubblica – Per questo adatterà ulteriormente la rete di distribuzione alla consegna dei pacchi. Questa strategia richiede investimenti fisici, materiali. E dunque i magazzini saranno portati a 400 mila metri quadri (grazie anche ad un’alleanza nel settore immobiliare). Nello stesso tempo, Poste cercherà di perfezionare il sistema nervoso del modello, con un’energica iniezione di intelligenza artificiale nei sistemi di consegna. Azienda molto diversificata, Poste scommette in incrementi di utili in tutti i campi di gioco che calpesta. I conti correnti delle piccole e medie imprese dovrebbero arrivare a quota 400 mila con una giacenza media di 11 mila euro. Al 2028, il gruppo conta di avere 15 milioni di nuovi contratti tra carte prepagate, sim telefoniche, ma anche forniture di gas ed elettricità”.
SuperApp e same day delivery
Sulla nuova SuperApp annunciata dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante puntano l’attenzione altri quotidiani. Il Messaggero titola: “Poste: più utili e cedola. Una nuova SuperApp e 19mila assunzioni”. “L’introduzione della SuperApp – sottolinea il quotidiano romano – semplificherà la vita dei clienti che con un solo gesto avranno accesso a tutti i servizi di Poste”. “Poste, parte il nuovo piano. SuperApp e pacchi in 4 ore” è invece il titolo della Stampa, che spiega: “Grande attenzione sull’evoluzione del commercio online: consegnare un pacco in quattro ore è la sfida di Poste per restare al passo con i tempi. La sperimentazione è iniziata in Campania e funziona così: in alcune aree verranno accumulati nel magazzino di partenza del postino quei beni acquistati sulle piattaforme di e-commerce in modo molto frequente, e sarà l’intelligenza artificiale a prevedere in anticipo gli ordini. Quindi, il consumatore che entro Mezzogiorno compra online un prodotto già presente nel magazzino di zona potrà ragionevolmente sperare di vedersi recapitare il pacco a casa nel pomeriggio. Quando il cliente andrà a finalizzare l’ordine dal carrello virtuale vedrà le opzioni di consegna, tra cui quella del ‘same day delivery’ (il giorno stesso, ndr) attraverso Poste”.