Sviluppo e innovazione: nel Paese della transizione, Poste Italiane resta un punto di forza

In politica si chiude un ciclo e debutta una nuova legislatura, mentre le tre emergenze (economica, sanitaria e internazionale) continuano a dettare l’agenda delle nostre priorità. Un contesto così complicato – ma anche così sfidante – esalta il ruolo sociale delle imprese, alle quali si guarda perché garantiscano continuità nelle questioni decisive: il lavoro, lo sviluppo, l’innovazione. Nei momenti di incertezza e di transizione, le imprese vedono accresciuto il potere di influire positivamente o negativamente con le loro azioni sulla tenuta del sistema, e sul suo futuro. Alla luce del bilancio semestrale illustrato alla fine di luglio, si può dire che di questo potere Poste Italiane stia facendo buon uso. E non solo per i risultati finanziari, con un utile in crescita del 44%, una redditività che aumenta del 62,7% e il risultato operativo semestrale più alto nella storia del Gruppo, ma per quello che le cifre sottendono, a cominciare dalla qualità del lavoro e dalla conseguente buona salute dei principali segmenti del business postale.

Nuovi prodotti e funzionalità

Decollano i servizi finanziari, dove le novità non mancano: ora i clienti hanno l’opportunità di acquistare titoli di Stato all’interno della diciassettesima emissione del BTP Italia con titoli indicizzati all’inflazione italiana e scadenza a 8 anni. Altra novità è il “Prestito BancoPosta Business Link Online” lanciato ad aprile 2022, in collaborazione con Credimi SpA, offrendo prestiti digitali a ditte individuali e piccole imprese. Nell’ambito dei servizi assicurativi c’è stato il lancio del prodotto assicurativo misto del ramo Vita “Poste Progetto Dinamico Bonus”, della durata di 15 anni, volto a coniugare un prodotto assicurativo performance-linked con componenti di investimento assicurativo unit-linked; la nuova funzionalità “Protezione digitale” di “Poste Vivere Protetti”, è stata inclusa nell’offerta modulare. La semestrale segnala anche la crescita del settore pagamenti e mobile dove i ricavi registrano un aumento superiore al 20% per la terza volta negli ultimi quattro trimestri. Quello dei pagamenti digitali è un mercato in rapida crescita ed evoluzione. Grazie anche a una piattaforma omnicanale innovativa, PostePay si è ritagliato un ruolo strategico nella fornitura di servizi di pagamento. E sono ormai quasi nove milioni le carte Evolution; i ricavi da servizi Telco sono anch’essi in crescita, come il numero di italiani – ora oltre 23 milioni – che hanno adottato PosteID per certificare la propria identità digitale.

L’ingresso nell’energia

Da segnalare che il 15 giugno il Gruppo ha lanciato un’offerta con il proprio marchio di energia indirizzata inizialmente ai dipendenti attuali e ai pensionati. Un’offerta semplice, trasparente e al 100% green, denominata “Energy 160” in onore dei 160 anni di storia di Poste Italiane, che comprende la fornitura sia di gas che di energia elettrica per le famiglie. L’iniziativa è stata ben accolta con circa 30mila contratti firmati fino ad oggi. Nella semestrale sono in linea con le attese anche i risultati nel settore corrispondenza, pacchi e distribuzione. Uno dei settori in cui Poste lancia periodicamente significative campagne di assunzione. Tra i vari paragrafi di un capitolo che ha a che fare con le radici del servizio postale, spiccano i dati relativi al servizio di consegna a domicilio dei medicinali, che può essere “istantaneo” (entro 90 minuti dall’acquisto), a un orario prestabilito o il giorno successivo all’acquisto. Negli ultimi mesi il servizio è stato esteso e ora risulta avviato in oltre 170 comuni. Anche questo ha consentito a Poste di consegnare oltre 30 milioni di vaccini in tutto il Paese.

Ambiente e giovani, le priorità

Ma sono numerose le notizie che il bilancio valorizza, comprese quelle che hanno a che fare con la sostenibilità del business. Ci sono, ad esempio, i progressi nella transizione green: procede il rinnovo della flotta dedicata al recapito, con l’inserimento di circa 12.000 nuovi mezzi, di cui circa 770 elettrici, 6.000 ibridi e la restante parte a basse emissioni. Inoltre, il numero delle colonnine elettriche per la ricarica è salito, al 30 giugno 2022, a 2.800. Nell’ambito dell’efficientamento energetico, l’azienda continua la riqualificazione degli uffici postali: nel corso del primo semestre di quest’anno sono state installate 410.000 lampade LED, oltre 450 edifici sono entrati a far parte del progetto “Smart Building” e sono stati realizzati più di 40 pannelli fotovoltaici. Sono i mattoncini di una costruzione sempre più compatibile con le esigenze dell’ambiente e con le aspettative dei giovani.