A Bologna sicurezza al top negli uffici postali

I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nel triennio 2020-2022 il 47% dei tentativi di furto e rapina in tutta Italia sono falliti.

Gli investimenti di Poste in sicurezza e protezione

Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti gli Uffici Postali di Bologna e provincia di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 544 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la “ghigliottina” che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.

La sicurezza a Bologna e provincia

L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni. Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Bologna e provincia, l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata. Nel 2022 è stata garantita la presenza di una guardia giurata particolare per oltre 2.200 ore durante l’orario di apertura al pubblico delle sedi e sono state effettuate oltre 44 ronde ispettive, in orario sia diurno che notturno. La presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 945 telecamere, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle Forze dell’Ordine.