Milano, 24 ott – Si conferma fortemente attrattivo il mercato immobiliare italiano che, secondo le ultime stime, dovrebbe toccare il picco degli 11 miliardi di euro, con un volume di 4 miliardi di euro previsto per il solo ultimo trimestre dell’anno: un dato sensibilmente superiore alla media registrata negli ultimi 5 anni, che era di 7,9 miliardi. Flussi di capitali che provengono per il 23% da investitori domestici e per il 77% da piazze internazionali: per il 22% dal Nord America, seguito dalla Francia (23%), UK (10%), Germania (8%), Asia Pacific (5%) e altri investimenti parcellizzati dai restanti mercati finanziari (9%).

In tale contesto, il mercato milanese con un 3,4% si è confermato una piazza in grado di garantire rendimenti almeno pari (Londra e Madrid 3,5%) – se non superiori – a quelli di altre città europee (Francoforte 3%, Parigi 2,75%) e ha comunque saputo rinnovare il proprio ruolo di capitale finanziaria italiana, rappresentando il 22% del Pil nazionale, potendo contare sulla presenza di oltre 4 mila multinazionali e fungendo da crocevia per il 27% dell’export domestico, al centro di una regione che rappresenta la terza area per Pil a livello europeo.