Roma, 8 nov – Poste Italiane è sempre più impegnata sul fronte della sostenibilità. Se ne è parlato in un evento sull’Economia circolare organizzato da Il Messaggero all’Auditorium di Roma che ha visto la partecipazione del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e del ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
“Un sistema ecocompatibile non si fa con le tasse, si fa con gli incentivi. Questo mi ha spinto a fare il DL Clima, dove si parla di incentivi”, ha detto Costa aggiungendo che l’obiettivo della plastic tax è quello di “declinare il concetto di tassa sulla plastica in modo diversificato e per aiutare, attraverso il Ministero dello Sviluppo economico, quelle aziende che vogliono cambiare il sistema produttivo. Questo diventa un modo per aiutare tutti a una transizione giusta che non lascia indietro nessuno”.
“La sostenibilità è al centro dell’azione del governo – ha aggiunto Gualtieri -. La circolarità e la sostenibilità sono collegati. Se non neutralizzeremo le emissioni siamo in pericolo. Tutto questo si intreccia con il sistema produttivo. Deve essere un principio che guida il governo”.
“L’imposta sulla plastica – ha aggiunto – ha lo scopo di disincentivare i prodotti monouso e promuovere materie compostabili ed eco-compatibili. Non è un’imposta generalizzata sulla plastica, materiale di cui difficilmente riusciremo a fare a meno, ma ha l’obiettivo di limitare l’impiego di oggetti che usi una volta e rimangono nell’ambiente per centinaia di anni. L’imposta sarà per esempio applicata sulla bottiglietta di acqua minerale ma non sulla borraccia che viene riempita più volte”.
Per quanto riguarda Poste italiane, Marcello Grosso Responsabile Governo dei Rischi del Gruppo, ha spiegato nel suo intervento che “con la pubblicazione del Bilancio Integrato 2018, redatto secondo i principali standard internazionali, siamo andati ben oltre gli obblighi di legge, intercettando fenomeni di contesto come l’evoluzione delle esigenze informative degli investitori, le spinte normative e la crescente attenzione degli stakeholder”. Tra le altre cose, Grosso ha anche ricordato l’introduzione di mezzi ibridi ed elettrici per il servizio di recapito della posta e l’inaugurazione dell’hub di Poste a Bologna, una struttura “green” capace di sfruttare le energie rinnovabili attraverso i pannelli fotovoltaici collocati sulla copertura della struttura e in grado di generare un quantitativo di elettricità che rende autosufficiente l’impianto .
“In questo percorso evoluto di fare impresa – ha aggiunto – ha avuto, e continua ad avere un ruolo chiave l’ascolto delle esigenze dei principali portatori di interesse. Appuntamenti come quello odierno, nello scambio di esperienze e di punti di vista, contribuiscono non solo a costruire e sviluppare relazioni di fiducia ma anche a considerare i possibili impatti di natura non finanziaria che le attività aziendali possono avere. Non abbiamo soltanto ripensato l”ecosistema’ aziendale di reporting, abbiamo potenziato la nostra capacità di comunicazione, attraverso una molteplicità di strumenti e di linguaggi, per raggiungere un pubblico sempre più ampio, non soltanto di esperti, interno ed esterno all’azienda”.
“Ben consapevoli del ruolo di ‘motore’ dello sviluppo sostenibile che possiamo svolgere rispetto al tessuto produttivo italiano – ha concluso Grosso – rinnoviamo l’interesse aziendale a proseguire il comune impegno a sensibilizzare e ad accompagnare le Pmi nella conoscenza degli strumenti di rendicontazione non finanziaria, quale opportunità di gestione più consapevole”.