Roma, 12 nov – Dal 2 ottobre disponibile anche il francobollo dedicato a Giorgio Gaber: emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, appartiene alla serie tematica “Le Eccellenze italiane dello spettacolo”, che include anche i bolli dedicati a Lucio Dalla, Pino Daniele.
Del valore della tariffa B pari a 1,10€ per ciascun francobollo, la tiratura è di ottocentomila esemplari, i fogli da quarantacinque esemplari.
Il bozzetto del francobollo dedicato al Signor G è stato realizzato dal Centro Filatelico della Direzione Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Delimitato dal particolare di un disco in vinile, che contraddistingue tutti i francobolli dedicati alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo”, la vignetta raffigura il ritratto di Giorgio Gaber con la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
I francobolli e i prodotti filatelici correlati, quali cartoline, tessere e bollettini illustrativi, possono essere acquistati presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.
Per l’occasione sono stati realizzati tre folder distinti in formato A4 a due ante contenenti il francobollo, una cartolina annullata e affrancata,una busta primo giorno di emissione, al costo di 12€ ciascuno.
Giorgio Gaberscik, in arte Gaber, nasce a Milano il 25 gennaio 1939. Dopo l’esordio come chitarrista di Adriano Celentano, all’età di diciannove anni firma il primo contratto discografico per la Ricordi e incide il 45 giri “Ciao ti dirò”. Gli anni sessanta lo vedono indiscusso e autorevole protagonista dello spettacolo italiano con numerose incisioni discografiche e con un’intensa attività televisiva, anche nel ruolo di conduttore di diversi programmi di grande spessore e successo: “Canzoni da mezza sera” (1962); “Canzoniere minimo” (1963); “Questo e quello” (1964); “Diamoci del tu” (1967); “E noi qui” (1970). Sono gli anni della fortunata collaborazione con lo scrittore Umberto Simonetta, co-autore dei suoi più importanti e popolari successi discografici, e delle prime frequentazioni col pittore Sandro Luporini. Ed è proprio con Luporini che Gaber, a partire dal 1970, cambia decisamente strada creando l’inedita forma artistica del “Teatro Canzone” che porta in scena dal 1970 al 2000.