Roma, 11 ott – Poste Italiane comunica che il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo del 20esimo anniversario della costituzione dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente con una tiratura di 600 mila esemplari.
Il bozzetto, curato da Isabella Castellana, raffigura un paese adagiato tra distese verdi e colline, rappresentativo dei piccoli comuni italiani.
L’ANPCI dalla sua costituzione si è sempre fatta carico delle richieste e delle rivendicazioni degli enti più piccoli, affinché fossero riconosciute le peculiarità e le diverse esigenze delle relative popolazioni, che patiscono il disagio di vivere in territori dove spesso i servizi essenziali non sono facilmente fruibili. Nel corso degli anni l’Associazione ha visto accrescere notevolmente la propria forza rappresentativa e a oggi vi aderiscono moltissimi Comuni.
Grazie alla costante e perseverante azione dell’Associazione, tanti piccoli comuni hanno acquisito consapevolezza del proprio ruolo insostituibile, anche nella difesa del territorio e dell’ambiente. I 5.544 Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti gestiscono circa il 50% del territorio nazionale ed amministrano quasi il 20% della popolazione, costituendo quindi, nel quadro nazionale, una realtà di prim’ordine, dinamica e funzionante.
La vita dell’Associazione ha visto il crescente interesse di tutte le Istituzioni, nazionali e locali, le quali hanno chiesto la sua collaborazione, avendo verificato la serietà e la competenza con la quale i sindaci dei Comuni aderenti all’ANPCI hanno trattato gli argomenti e le problematiche degli Enti Locali. Molte leggi dello Stato, dalla modifica della legge Bassanini per i piccoli Comuni alla modifica della legge Merloni, fino alle leggi finanziarie degli anni dal 2000 in poi, sono state approvate con il contributo giuridico e tecnico dell’Associazione, recependo integralmente emendamenti elaborati dal suo ufficio di consulenza tecnico-giuridica.