Roma, 19 nov. – Si sono andati spegnendo i rialzi sulle piazze europee e alla Borsa di Milano l’indice Ftse-Mib ha chiuso con un meno 0,57 per cento. A frenare l’azionario il riemergere di nervosismi sulle trattative Usa-Cina sul commercio. A Piazza Affari i cali più netti hanno coinvolto Terna-Rete Elettrica Nazionale (-1,93%), Generali (-1,84%), Poste Italiane (-1,72%) e Snam (-1,52%). All’opposto i maggiori rialzi si sono visti su Bper Banca (+2,9%), Diasorin (+1,78%), Azimut Holding (+1,29%) e Telecom Italia (+1,28%).
Francoforte segna un +0,10% a fine contrattazioni, Londra un +0,22% mentre Parigi registra un ribasso dello 0,35%. In lieve rialzo l’euro, in serata a 1,1080 dollari. Intanto si sono viste di nuovo pressioni sui titoli di Stato dell’Italia, con cui i rendimenti dei Btp a 10 anni, che si muovono nella direzione opposta al prezzo, hanno chiuso in rialzo all’1,33%. In questo modo il differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi equivalenti si è allargato a 167 punti base.