Coraggio, onestà e senso civico hanno accompagnato la vita di Bruno Ielo, il commerciante di Reggio Calabria assassinato dalla ‘ndrangheta nel 2017. In occasione del terzo anniversario della sua morte, lo scorso 25 maggio, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo a lui dedicato della serie tematica “il Senso civico”. Il bozzetto è a cura di Claudia Giusto. Bruno Ielo, dopo essere stato un semplice Carabiniere, una volta cessato il suo servizio nell’Arma, aveva riaperto la tabaccheria di famiglia a Reggio Calabria. Purtroppo, avendo scelto di non sottostare alle regole della ‘ndrangheta, i suoi comportamenti e quell’esercizio commerciale su cui aveva investito la sua vita davano fastidio alle cosche locali. Iniziarono minacce e intimidazioni e, nonostante gli avvertimenti e le pressioni subite per quasi un anno, Ielo non si piegò ai voleri dei clan che volevano fargli chiudere la tabaccheria. Il suo coraggio gli costo la vita, in quanto il 25 maggio 2017 fu barbaramente ucciso in un agguato.
Il monologo
Promotore del francobollo dedicato a Ielo era stato lo scrittore Stefano Massini che il 16 gennaio 2020, in uno dei suoi ormai celebri monologhi durante la trasmissione “Piazzapulita”, aveva raccontato di quest’uomo che lavorava con la figlia nella periferia nord di Reggio Calabria in una tabaccheria che aveva la “colpa” di fare concorrenza a un’altra gestita dalla cosca locale. Massini racconta che Ielo andò avanti anche dopo essere stato ferito durante una “strana” rapina, fino all’agguato del 25 maggio 2017. Massini ricorda che da bambino qualcuno gli disse che i francobolli erano dedicati a personaggi con una “gran testa” o a coloro che “avevano tenuto testa” a un nemico in battaglia. Ielo “è uno che non ha accettato di chinare la testa, con onestà e coraggio”, sottolinea Massini. Da qui la richiesta avanzata dallo scrittore con una lettera inviata al Mise. Nel folder che contiene il francobollo singolo, una quartina, la cartolina affrancata e annullata e la busta primo giorno si trova proprio il testo dell’intervento di Massini in tv.