Poste Italiane rafforza la flotta green e continua a viaggiare ad energia pulita anche a Giarre. Sono infatti entrati in funzione, presso il nuovo Centro di distribuzione di via Isidoro Bracchi, cinque nuovi motocicli elettrici a tre ruote per rendere ecologica, agevole e sicura la consegna dei pacchi e della corrispondenza. I nuovi tricicli sono alimentati elettricamente al 100%, hanno una potenza di 4 kW che garantisce una velocità massima di 45km/h, in linea con i limiti imposti dal codice della strada nei centri abitati, e sono dotati di un’autonomia energetica di circa 60 km, tale da permettere ai portalettere di consegnare la corrispondenza giornaliera con una sola ricarica. La particolare conformazione del veicolo a tre ruote, inoltre, ne aumenta la stabilità e la sicurezza per il conducente e permette l’installazione di uno speciale baule che aumenta la quantità di pacchi e lettere trasportabili: fino a 270 litri, contro i 76 dei motocicli tradizionali, caratteristica ancora più importante visto il costante aumento dei pacchi da consegnare grazie allo sviluppo importante dell’e-commerce.
L’area servita
I nuovi tricicli elettrici vanno ad ampliare la flotta aziendale operativa presso il nuovo Centro di distribuzione di Giarre in Zona Artigianale e composta in totale da 44 mezzi, di cui anche 5 nuovi motocicli Euro 4 che contribuiranno ad abbattere in modo significativo le emissioni di CO2. La nuova sede di via Bracchi, aperta lo scorso ottobre, è stata progettata e realizzata soprattutto in modo funzionale al “Joint Delivery”, il nuovo Modello di Recapito introdotto sull’intero bacino territoriale della provincia di Catania che garantisce la consegna della corrispondenza e pacchi anche nel pomeriggio e il sabato. Il centro dispone di attrezzature di ultima generazione che permettono di ottimizzare il lavoro degli addetti e il servizio sul bacino territoriale di riferimento, suddiviso in 38 differenti zone di recapito. Oltre a Giarre, il Centro di distribuzione ha competenza su altri 11 comuni: Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Santa Venerina, Zafferana Etnea, Milo, Sant’Alfio, Linguaglossa, Castiglione e Piedimonte Etneo.