Un dispositivo individuale per l’isolamento di soggetti potenzialmente infetti, a elevata ergonomia, efficienza, resistenza e sostenibilità ambientale. È il progetto Automa-Hermes, risultato vincitore della XVI edizione di Start Cup Palermo (SCP), la business plan competition promossa dall’Università degli Studi di Palermo con il supporto organizzativo del Consorzio ARCA per l’applicazione della ricerca e la creazione di aziende innovative. La premiazione, come tante iniziative ai tempi del Covid, è avvenuta “a distanza”, in modalità online. E si collega proprio all’emergenza sanitaria il progetto Automa a cui la giuria ha assegnato il primo premio. Un dispositivo indossabile di sicurezza simile a un casco ma sorretto a spalla dotato di appositi filtri che garantisce incolumità da contatti con agenti contaminanti come il virus riconducibile all’infezione da Covid-19. Le sue caratteristiche di praticità e funzionalità lo distinguono da ogni altro device presente in mercato, anche perché lo stesso può essere usato in modalità di auto contenimento per soggetti infettivi.
Il podio
E quello palermitano non è stato l’unico successo per Automa: il progetto si è infatti aggiudicato anche il Premio della StartCup Sicilia, a cui hanno partecipato le 9 idee imprenditoriali che si sono classificate ai primi tre posti nelle competizioni promosse nelle scorse settimane dalle Università di Catania, Messina e Palermo. Il riconoscimento consiste, per i selezionati, nella partecipazione al Premio Nazionale per l’Innovazione. Il secondo premio è stato conferito invece al progetto MitBite, che ha messo a punto un dispositivo ad approccio mini-invasivo a basso impatto biologico sul paziente per il trattamento dell’insufficienza trialica. A chiudere il podio, il terzo premio in servizi, ovvero un anno di incubazione nello spazio co-working di ARCA, che è stato assegnato a MedsendX: l’idea progettuale ha permesso di mettere a punto un servizio ICT per la condivisione on line di immagini ad altissima risoluzione che generalmente vengono trasferite su supporto fisico, di fatto una soluzione particolarmente utile per la trasmissione di esami clinici che supera le limitazioni connesse all’invio di file di notevole dimensione.