Il Governo Draghi accelera sui vaccini, puntando sul supporto di Poste Italiane. Un nuovo piano, che sarà presentato domani, comprenderà l’allargamento della platea dei somministratori nonché una riorganizzazione logistica dei punti vaccinali. Già ieri il Messaggero sottolineava che questa azione prevede “non solo una nuova centralità della piattaforma già sviluppata da Poste per prenotare il vaccino e gestire gli appuntamenti via app o sms quanto un monitoraggio più efficiente della distribuzione”. L’idea del Governo Draghi e della struttura commissariale guidata dal Generale Francesco Paolo Figliuolo è quella di “militarizzare” la gestione dei dati sulle inoculazioni prevedendo, proprio come già avviene per le unità militari, che i territori inviino ogni giorno alla stessa ora un report giornaliero che abbia al suo interno tutte le informazioni impilate in maniera standardizzata. Il rafforzamento dell’impiego dei militari e i mezzi messi a disposizione da Poste Italiane – unici per capillarità e per sviluppo tecnologico – contribuiranno a portare avanti questa missione senza precedenti.
Il ruolo di Poste
Ad oggi sono sei le Regioni ad aver adottato la piattaforma di Poste Italiane che prevede quattro modalità per la prenotazione dei vaccini: sito, call center, palmare dei postini e ATM Postamat (inserendo direttamente la tessera sanitaria). Ultima, in ordine di tempo, a sposare l’iniziativa di Poste (dopo Sicilia, Marche, Calabria, Abruzzo e Basilicata) è stata la Lombardia, la regione più colpita dal virus e la cui uscita dall’emergenza risulta decisiva non soltanto dal punto di vista sanitario ma anche da quello della ripresa economica del Paese. Sulla partecipazione di Poste Italiane all’attuazione del piano vaccini e agli interventi di carattere logistico è stato sentito lunedì scorso a Palazzo Chigi l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, che ha partecipato a un incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, i ministri della Salute e per gli Affari regionali, Roberto Speranza e Maria Stella Gelmini, il Commissario straordinario per l’emergenza Paolo Figliuolo, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Sul fronte della distribuzione, intanto, altre 373.600 dosi del vaccino AstraZeneca sono state consegnate in undici Regioni da parte di SDA, il Corriere Espresso di Poste Italiane.
Il servizio del TG Poste sulla consegna dei vaccini da parte del Corriere Espresso SDA.