l 14 e il 15 giugno si terrà la “Giornata mondiale del donatore di sangue”, promossa come ogni anno dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), per sensibilizzare sul ruolo chiave dei donatori di sangue. L’obiettivo è anche incitare i governi a offrire risorse e incrementare i mezzi per aumentare la capacità di prelievo di sangue.
Il contributo della collettività
Il titolo di quest’anno è “Give blood and keep the world beating” (dona sangue e fai pulsare il cuore del mondo). Il messaggio che si vuole lanciare è quanto i donatori di sangue contribuiscano a far pulsare il cuore del mondo, salvando vite e contribuendo alla salute dell’intera collettività.
Il ringraziamento dell’OMS
“Sono felice di vedere che i giovani sono il focus del World Blood Donor Day di quest’anno – afferma il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus – Hanno sofferto immensamente durante questa pandemia ma hanno mostrato una incredibile resilienza e capacità di adattarsi. Molti donatori di sangue nel mondo sono giovani ed è il momento di riconoscere il loro contributo incredibile alla salute delle rispettive comunità. Donando sangue si salvano vite. Quindi a tutti loro va il mio ringraziamento, per oggi e per domani”. Ghebreyesus ringrazia i giovani donatori, ricordando quanto il loro ruolo sia necessario per garantire un’equa disponibilità di sangue nel mondo e la loro resistenza nel fronteggiare la pandemia.
I numeri
Nel mondo i donatori sono circa 118,4 milioni, 40% di questi nei Paesi più sviluppati, i quali contano però solo il 16% della popolazione mondiale. La disponibilità di sangue, e quindi la possibilità di trasfusione, risulta essere ancora limitata e relegata ai Paesi con un reddito più alto; in questi ci sono circa 15,9 donatori ogni 1.000 abitanti, mentre nei Paesi a basso reddito il numero si abbassa a 5 donatori per 1.000 abitanti. La disparità nella disponibilità del sangue risulta evidente quando si prendono in considerazione i numeri sulla demografia dei donatori e dei pazienti per la trasfusione: nei Paesi con reddito medio-basso i donatori sono giovani, così come chi ha bisogno della trasfusione, per il 54% bambini sotto i 5 anni di età. Nei Paesi con un reddito più elevato i donatori sono in una fascia di età tra i 30 e i 50 anni e i pazienti hanno un’età superiore ai 60 anni per il 75% dei casi.
In Italia
Secondo la European Blood Alliance, i donatori di sangue in Europa sono 16 milioni. In Italia sono 3 milioni, ma durante il 2020, a causa della pandemia, c’è stato un calo delle donazioni e del numero di donatori rispetto agli anni precedenti; nonostante questo il sistema trasfusionale è riuscito a reggere, garantendo l’approvvigionamento di sangue. Secondo i dati forniti dal Centro Nazionale Sangue, i donatori in totale sono diminuiti del 3,4% rispetto al 2019, così come il numero dei nuovi donatori, in calo del 2%. Si è alzata anche l’età media e scendono quelli nella fascia 18-25 anni; dati in controtendenza rispetto al 2019, anno nel quale si era riscontrato un aumento dei donatori in questa fascia. Aumentano del 7,5% i donatori di plasma o singoli componenti e calano invece i pazienti che hanno avuto bisogno della trasfusione di sangue.
L’evento
La “Giornata mondiale del donatore di sangue”, slittato di un anno per via del Covid, sarà per la prima volta interamente virtuale e sono state pensate diverse iniziative da svolgersi in remoto. Alle 11 del 14 giugno verrà inaugurato l’evento con il Villaggio Virtuale dei donatori, ci saranno vari stand on-line delle associazioni dove potranno essere raccolte informazioni sulla donazione di sangue. Dalle 15 alle 17 si terrà l’evento istituzionale al quale prenderanno parte le massime autorità italiane, i vertici dell’OMS e i rappresentanti degli enti promotori.
In musica
Alle 21 inizierà il World Blood Donor Day Concert, appuntamento musicale in streaming, in diretta dal palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, al quale parteciperanno la cantautrice indonesiana Anggun, Ron, Federica Balucani, la Banda Musicale della Polizia di Stato, Francesca Canella e Adriano Mastrolorenzo, Cecilia Cantarano e Dile. Stasera alle 21 il Colosseo si illuminerà di rosso per ricordare a tutti l’importanza della donazione di sangue. Sul monumento verrà proiettato il logo dell’evento, un filo rosso che idealmente lo legherà all’Auditorium dove si tiene il concerto. Il 15 giugno si terrà dalle 9:30 alle 16:30 il simposio con esperti da tutto il mondo, chiamati a raccontare le loro esperienze nella lotta alla pandemia.