La crisi dovuta alla pandemia da Covid 19 è uno “spartiacque per l’economia italiana”, con La piena ripresa nel 2022 e una crescita “doppia rispetto ai 10 anni precedenti” negli anni successivi. Lo sostiene Prometeia che prevede un Pil in rialzo del 5,3% a fine anno in Italia, a fronte di un recupero del 4,3% dell’Eurozona.
La spinta del PNRR
Secondo Prometeia i livelli pre-crisi saranno recuperato “nella seconda metà del 2022”. “La ripresa – si legge in una nota – sarà trainata dagli investimenti in costruzioni e dagli investimenti strumentali, entrambi spinti dai progetti del Pnrr”. Quanto alle famiglie, “si riallineeranno agli stili di vita pre-crisi con gradualità e, comunque, dovranno fare i conti con una maggiore disoccupazione”.
I tassi di interesse
Sul fronte dei tassi d’interesse Prometeia prevede “un percorso di rialzo molto graduale” da parte delle banche centrali, tale da “garantire a lungo condizioni molto favorevoli al finanziamento del nostro debito”. “Se però si deve individuare un rischio per l’economia globale oltre ovviamente a quelli legati all’evoluzione della pandemia – conclude Prometeia – è proprio quello di un intervento restrittivo da parte delle banche centrali maggiore di quanto ora atteso per smorzare sul nascere un’inflazione potenzialmente insidiosa”.