La grande crescita nella consegna pacchi spinge i ricavi del settore postale, cresciuti del 4,8% nel 2020 rispetto all’anno precedente, con un valore di 6,8 miliardi di euro. Lo sottolinea l’Agcom nella sua relazione annuale. “Dal 2016 al 2020, a fronte di un raddoppio dei volumi dei servizi di consegna dei pacchi, gli invii di corrispondenza si sono ridotti di un terzo – si legge nel documento dell’Autorità – Nell’ultimo anno i pacchi sono cresciuti di quasi 27 punti percentuali, mentre, i servizi di corrispondenza si sono ridotti di circa 5 punti percentuali”.
Il peso sul PIL
In termini assoluti, nel 2020 il settore postale nel suo complesso (corrispondenza e pacchi) ha registrato in Italia circa 3,2 miliardi di invii, in calo del 9,5% rispetto al 2019. Il fatturato complessivo del settore postale nel 2020 è stato come detto pari a 6,8 miliardi di euro, con un aumento del 4,8% rispetto all’anno precedente, riconducibile prevalentemente alla crescita dei ricavi da pacchi non rientranti nel servizio universale. In base a questi risultati il peso del settore postale sul PIL è stato per il 2020 pari allo 0,41%. Nel settore della consegna dei pacchi, “tutti gli operatori hanno quote di mercato inferiori al 20% – segnala Agcom – Il gruppo Poste Italiane, che include la controllata Sda, è il secondo operatore “.