PosteID è tra le app più presenti negli smartphone degli italiani. Ad affermarlo è Fabrizio Renzi, consigliere delegato di M9 District ai microfoni di Radio 24 in uno spazio dedicato alla Storia dell’Economia delle piccole cose. Parlando delle app presenti sui nostri telefonini ha sottolineato come nel 2020 ci sia stato un cambiamento importante. “La maggior parte delle app viene utilizzata spesso” a differenza di quanto accadeva in precedenza dove molte applicazioni venivano scaricate e poco usate.
Le app evegreen
Tra le app “sempreverdi”, nessuna sorpresa: “Ci sono quelle per rimanere in contatto con amici e persone care, i social network, le app di shopping e di intrattenimento tra musica e serie tv. Oltre ai giochi che sono una categoria a parte”, spiega Renzi. Ma ci sono anche molti scaricamenti di app non esistenti prima o poco utilizzate, “come TikTok o le app per le videoconferenze” che l’emergenza sanitaria ha portato alla ribalta.
Sorpresa PosteID
E alla ribalta c’è anche SPID, che ha avuto un grosso salto in avanti, e di conseguenza Poste Italiane: “Anche PosteID figura tra le app più presenti sugli smartphone italiani – afferma l’intervistato – e anche questa è una novità legata alla pandemia e al boom dei servizi digitali”, aggiunge spiegando che mediamente gli italiani passano “circa 6 ore al giorno connessi”.
Il boom di SPID
Il dato comunicato da Renzi conferma la crescita vorticosa del numero di italiani in possesso dell’identità digitale. Hanno infatti superato i 23 milioni le utenze del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Il tasso di crescita settimanale di identità rilasciate è quasi triplicato, da 70mila alle oltre 200mila attuali, sostenuto anche dall’intenso lavoro dei gestori di identità, responsabili dell’attivazione e dell’accesso con SPID per i cittadini. Nel 2020 sono state 144 milioni le autenticazioni ai servizi online di siti e app pubbliche. L’identità SPID può essere ottenuta dai cittadini maggiorenni in possesso di un documento di identità italiano in corso di validità. Si attiva rivolgendosi a uno dei gestori di identità (identity provider), tra cui Poste Italiane, riconosciuti dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).