Un premio alla costanza e alla dedizione per il proprio lavoro, per molti nato da una passione, per altri diventato tale nel tempo. Ma anche un premio alla fedeltà aziendale. Il senso delle “Stelle al merito del lavoro”, che danno diritto al titolo di “Maestro del Lavoro” è importante e profondo. Nate nel 1943 sotto il Regno d’Italia e confermate con l’avvento della Repubblica, le Stelle a merito del lavoro da allora sono diventate l’onorificenza che il Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero del Lavoro conferisce a cittadini che nel corso della loro vita abbiano maturato almeno 25 anni di anzianità nella stessa azienda, distinguendosi per “perizia, laboriosità e buona condotta morale”. TG Poste ha dedicato un approfondimento all’argomento.
Poste Italiane, 70 riconoscimenti per il 2021
Anche Poste Italiane partecipa al conferimento dell’onorificenza: sono 70 i dipendenti che sono stati insigniti della stella nel 2021, in rappresentanza di quasi tutte le professioni rappresentate all’interno dell’azienda. I neomaestri del lavoro di Poste Italiane hanno tutti alle spalle storie importanti e sono dipendenti che da decenni contribuiscono con passione alla crescita dell’azienda, della quale rappresentano la memoria storica ed il patrimonio per il futuro.
Roberta Maria, 30 anni in Poste Italiane
Il focus si concentra su tre storie di lavoratori molto particolari. La prima è quella della catanese Roberta Maria Guarnaccia: “Sono entrata in Poste Italiane nel 1991, a 27 anni, al centro postale operativo di Modena come addetta allo smistamento- dice – Torno a Catania nel 2003 prima come sportellista e poi come consulente finanziaria”. Oggi è la vicedirettrice dell’Ufficio postale di Gravina Centro.
Anna e la passione per i francobolli
L’altra storia raccontata nell’approfondimento è quella di Anna Murgolo, operatrice di sportello nel settore filatelia all’Ufficio Postale di Milano: “Lavoro in questo particolare settore che mi ha dato tanto e che amo tantissimo – spiega – Non conoscevo nemmeno l’esistenza di questa stella al merito e ringrazio chi ha voluto segnalarmi”.
Francesco, il giro d’Italia con Poste
Quella di Francesco Davide Migliorisi, che lavora nello staff delle risorse umane nell’ufficio di Palermo è invece la classica storia di chi si allontana da casa per impiego: “Ho cominciato nel 1986, proprio a Palermo, per poi andare ad occupare altri ruoli in Abruzzo ed in Emilia Romagna, fino a tornare nuovamente in Sicilia”, sottolinea.
Un segnale di ripartenza e speranza
Le onorificenze del 2021 assumono un significato particolare. Qualcuno le ha chiamate “le stelle della speranza”, proprio perché sono le prime assegnate dopo la pandemia e in qualche modo hanno il compito di illuminare la strada per la ripartenza dopo l’anno e mezzo più difficile vissuto dall’Italia in tempi recenti.
Qui sopra il servizio del TG Poste.