“Il Superbonus 110% si è rivelato un autentico booster della crescita economica determinando per l’anno in corso un incremento delle spese in edilizia del 62,7% sul 2019 sfiorando i 47 miliardi di euro”. È quanto ha sottolineato il presidente di Cna, Daniele Vaccarino, nella relazione all’assemblea annuale esprimendo allarme per le nuove modifiche introdotte nel Ddl Bilancio. I cambiamenti alla disciplina del Superbonus – ha sottolineato – inducono “incertezza e rischiano di bloccare i lavori programmati”. “L’86% degli interventi ha interessato proprio gli edifici unifamiliari assorbendo oltre la metà degli investimenti” La stabilità della norma è necessaria anche su altri strumenti. È necessario dare stabilità “agli strumenti del Piano 4.0 in particolare – ha aggiunto Vaccarino – mantenendo il livello di incentivazione previsto dal superammortamento anche alla luce dell’efficacia che ha mostrato in questi anni nello stimolo agli investimenti”.
Poste in prima linea
Per il Superbonus, in prima linea anche Poste Italiane attraverso la cessione del credito. L’apporto del Gruppo alla misura di rilancio dell’economia sta riscuotendo grande successo: soltanto nei primi nove mesi del 2021 sono stati ceduti a Poste 4,5 miliardi di crediti di imposta. Di recente sono state emesse le linee guida delle Entrate in materia di Superbonus e altre agevolazioni nel settore dell’edilizia alla luce delle modifiche introdotte dal Dl 157/2021. La circolare n. 16/E, firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, fornisce indicazioni ai contribuenti e agli operatori sui nuovi obblighi relativi al visto di conformità (che attesta il diritto al beneficio) e all’asseverazione (che attesta la congruità delle spese).