Il 2021 è stato l’anno della ripresa economica in molti settori. Anche il mondo degli investimenti pubblicitari è tornato a crescere. A fine anno il mercato della pubblicità ha infatti registrato un incremento del 13,5%, attestandosi ad un livello più alto del 1,2% rispetto al 2019. Il dato è sorprendente, soprattutto se si considera che il 2021 era iniziato con un -4,5%.
I mezzi della pubblicità
La pubblicità continua a correre sui canali tradizionali, ai quali si affiancano i nuovi media. La tv è in calo del 10,8% a dicembre, ma chiude il 2021 comunque a +14,4%. A crescere sono anche gli investimenti pubblicitari nei quotidiani, che hanno registrato un +1,7% a dicembre ed una crescita complessiva del 4,3% nel corso dello scorso anno. I periodici hanno registrato un aumento generale del 3,6% nel 2021 ed una crescita del 5,8% nel mese di dicembre. In positivo anche la radio, che ha registrato un +15,9% nell’ultimo mese dell’anno, chiudendo il 2021 a +10,4%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel 2021 chiude con un +15,1% (+17,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). È positivo l’andamento dell’Out of home nel 2021. Confermano l’andamento positivo il Transit, +11%, l’Outdoor +28,6% e la Go TV +10,9%. In positivo anche il Direct mail +6,0%. Sono stati protagonisti anche le ricerche sul web, gli annunci sponsorizzati, le pubblicità dei social e i cosiddetti “Over The Top” (OTT), esclusi i quali l’andamento nel 2021 si attesterebbe a +12,8%.
I prodotti più pubblicizzati
Sono 13 i settori che han visto una maggiore crescita di investimenti pubblicitari nel mese di dicembre. Il contributo maggiore è portato da media/editoria (+48,8%), bevande/alcoolici (+36,1%) e cura della persona (+14,6%). In calo a dicembre invece gli investimenti di finanza/assicurazioni (-57,1%), telecomunicazioni (-30,1%) e farmaceutici/sanitari (-23%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/dicembre 2021, l’andamento positivo di distribuzione (+32,8%), bevande/alcoolici (+26,3%), media/editoria (+31,7%) e cura della persona (+21,5%).