Nasce a Milano, promosso da 25 università, e relativi centri di ricerca, e 24 grandi imprese, attori protagonisti del mondo della mobilità e delle infrastrutture il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. Un investimento di 394milioni di euro per i primi 3 anni (2023-2025). 696 ricercatori dedicati e 574 quelli neoassunti, questi i numeri mentre la missione è “accompagnare la transizione green e digitale in una ottica sostenibile, garantendo la transizione industriale del comparto e accompagnando le istituzioni locali a implementare soluzioni moderne, sostenibili e inclusive nelle città e nelle regioni del Paese”. Le aree di interesse sono mobilità aerea; veicoli stradali sostenibili; trasporto per vie d’acqua; trasporto ferroviario; veicoli leggeri e mobilità attiva.
La finalità
Il Centro Nazionale, spiega una nota, si occuperà di rendere il sistema della mobilità più “green” nel suo complesso e più “digitale” nella sua gestione, attraverso soluzioni leggere e sistemi di propulsione elettrica e a idrogeno; sistemi digitali per la riduzione degli incidenti; soluzioni più efficaci per il trasporto pubblico e la logistica; un nuovo modello di mobilità, come servizio, accessibile e inclusiva. Avrà il suo punto centrale a Milano e 14 nodi distribuiti in modo capillare da Nord a Sud. “Il Centro Nazionale per la Mobilità risponde a una delle missioni chiave del PNRR: passare dalla ricerca all’impresa in un’ottica di filiera e di collaborazione estesa. Punti di forza saranno progetti ad alta maturità tecnologica con il preciso intento di dare una risposta concreta ai bisogni del Paese in una prospettiva di lungo termine che superi la scadenza del 2026. È questo il nostro impegno. È questa l’occasione per attuare riforme strutturali. Una partita che siamo disposti a giocare fino in fondo”. Commenta Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, ente proponente del Centro per la Mobilità Sostenibile. Tra gli enti di ricerca aderenti c’è anche Poste Italiane.