L’imprenditore Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica, si è spento ieri mattina al San Raffaele di Milano, a 87 anni. Ultimo di quattro fratelli, classe ’35, Del Vecchio ha costruito la sua fortuna, che l’ha portato ad essere al momento della morte il secondo uomo più ricco d’Italia e uno dei più ricchi del mondo, sulle montature per occhiali: a causa dei problemi economici della famiglia viene affidato da bambino al collegio dei Martinitt, un ente assistenziale.
La lettera che gli cambiò il destino
Repubblica ieri ha pubblicato una lettera, contenuta nella biografia di Del Vecchio scritta da Tommaso Ebhardt, con la richiesta del maggio del 1942 di Grazia Rocco “vedova Del Vecchio” di accogliere nell’orfanotrofio di Milano il suo figlio più piccolo. Ecco il testo:
“Spettabile direzione dell’orfanotrofio Martinitt. Io sottoscritta Rocco Grazia vedova Del-Vecchio faccio domanda acciò mi si potesse acconsentire di farmi presto ricoverare il mio bambino più piccolo Del-Vecchio Leonardo, dovendo io andare a lavorare e non avendo nessuno a chi affidarlo il piccolo mi starebbe su la strada e prima che mi abbia a capitarle qualche disgrazia preferisco il suo ricovero anche per una più accurata educazione. Voglio sperare che questa spettabile direzione vorrà prendere in considerazione la mia domanda e potermi presto aiutare. Faccio le mie più umili scuse e ringraziamenti anticipati, con ossequi e doveri”.
Firmato: “Rocco Grazia”.
Il successo dell’imprenditore
Dopo aver frequentato i corsi serali di design ed incisione dell’accademia di Brera e lavorato come garzone alla Johnson, una fabbrica produttrice di medaglie e coppe, Del Vecchio apre, nel 1958, la sua bottega nel bellunese. Si tratta di quella che, tre anni dopo e con quattordici dipendenti, diventerà la Luxottica S.a.s.: inizialmente nata per produrre semilavorati per conto di aziende terze, nel giro di pochi anni l’impresa inizia a produrre direttamente i propri occhiali, abbandonando gradualmente le sue precedenti attività e imponendosi come il principale produttore del settore. Da piccola bottega di provincia italiana, la creazione di Del Vecchio si trasforma gradualmente in una multinazionale presente in 150 paesi, proprietaria di marchi quali Ray-Ban, Vogue Eyewear e Persol, e in grado di lavorare in licenza per giganti della moda quali, tra gli altri, Giorgio Armani, Dolce&Gabbana, Valentino, Versace e Prada. Ad oggi, l’holding da lui fondata, che si è fusa nel 2018 con la francese Essilor, dando vita a EssilorLuxottica, è arrivata ad avere oltre 80.000 dipendenti e circa 9.000 negozi in tutto il mondo.