“Le attività di preparazione per momenti come questi iniziano con mesi di anticipo, sempre in stretta collaborazione con il cliente. I piani di azione prendono spunto da quanto già fatto negli anni passati e si dettagliano via via che la pianificazione dei volumi viene aggiornata da parte del cliente”. Lo spiega Daniela Ottomano, responsabile Ingegneria di SDA-Poste Italiane a proposito degli Amazon Prime Day del 12 e 13 luglio scorsi, che hanno visto Poste in prima linea per la consegna dei pacchi e-commerce. “In quei giorni – sottolinea – siamo arrivati a lavorare nei soli hub SDA più di 700.000 oggetti al giorno. La rete di Poste è stata complessivamente impegnata a consegnare circa 850.000 oggetti al giorno”.
Reti di recapito capillari e hub all’avanguardia
“SDA – prosegue Ottomano – offre al gruppo Poste Italiane una rete di recapito con 90 punti a livello nazionale e una rete di smistamento e trasporto degli oggetti a servizio delle reti di recapito di Poste. Quest’ultima si è profondamente trasformata negli ultimi anni: dal 2019 al 2021 sono stati aperti tre nuovi hub a Bologna, Passo Corese e Landriano. Questi hub sono frutto di ingenti investimenti in tecnologia innovativa e all’avanguardia per lo smistamento e la movimentazione delle spedizioni – prosegue Ottomano – che hanno completamente trasformato il nostro processo di lavorazione, aumentando la capacità produttiva complessiva del sistema e rendendola più efficiente”.
Investimenti in tecnologia
“Le scelte sono state quelle di investire in tecnologia per lo smistamento e la mobilitazione dei pacchi e automatizzare al massimo questi processi – spiega ancora la responsabile Ingegneria di SDA – Le tecnologie vanno dalle più tradizionali sino all’utilizzo dei robot per lo smistamento; gli impianti sono specializzati sulle dimensioni degli oggetti e questo ci rende capaci di trattare pacchi di ogni tipologia, da quello che sta sul palmo di una mano a lungo oltre due metri”.
Il viaggio di un pacco
Ma come arriva a destinazione un pacco? Daniela Ottomano descrive il “viaggio” di un pacco e il lavoro di Poste per farlo arrivare a destinazione. “Il pacco – spiega – fa un viaggio in genere molto breve, che dura anche meno di 24 ore, ma per noi il processo è molto più articolato. Comincia con la fase di raccolta, svolta con varie modalità e processi differenti: il pacco può essere depositato presso un punto Poste, un tabaccaio o l’ufficio postale o ancora può passare un corriere dal cliente. Poi il pacco viene canalizzato nelle strutture di ultimo miglio e da qui viene indirizzato verso i nodi della nostra rete, ovvero gli hub di smistamento. Questi a loro volta li suddividono le spedizioni e le consolidano verso il centro di recapito che si occuperà della consegna finale. Per la consegna ci sono di nuovo vari metodi: dal locker al portalettere o al corriere. Poste Italiane – conclude – è l’operatore che offre la più vasta gamma di opzioni utili a soddisfare le esigenze del cliente”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste