Nell’anno in cui Poste Italiane celebra i suoi 160 anni, i Palazzi di Poste continuano a rappresentare un punto di riferimento sul territorio nazionale e ad essere un simbolo della bellezza architettonica e della storia dell’Italia. Il Palazzo di Taranto, sede della filiale, è considerato “emblema di un’epoca”, secondo Poste italiane, e ricopre un ruolo di “indiscussa testimonianza storica e di maestosa autorevolezza”. In particolare, l’edificio di via Lungomare Vittorio Emanuele III, attuale sede centrale cli Poste Italiane, fu costruito sul suolo acquistato nel 1935 da Re Vittorio Emanuele III di Savoia ed è stato completato nel 1937.
Le caratteristiche
Il palazzo è alto 23 metri, ma con la torre laterale rispetto al prospetto principale si eleva di altri 17 metri. Il fabbricato si sviluppa su una superficie complessiva pari a circa 6.700 mq su quattro livelli e ha le dimensioni tipiche dell’architettura dell’epoca fascista, per esaltare la maestosità monumentale rendendolo visibile anche dal mar Grande. La facciata principale è caratterizzata dalla presenza di sei colonne di ordine ionico intervallate da ampie vetrate, sovrastate con delle statue che impersonano le scienze e le arti. All’interno del palazzo si apre al piano terra un grande atrio arricchito da marmi pregiati, a disposizione dell’utenza postale. Al di sopra degli sportelli postali si può osservare la riproduzione di una stampa raffigurante la Taranto Antica.
Il volume
La bellezza del Palazzo di via Lungomare Vittorio Emanuele III è stata esaltata nel prestigioso volume artistico “Le Belle Poste. Palazzi storici delle Poste Italiane” edito da Franco Maria Ricci proprio in occasione dei 160 anni di Poste Italiane. Il testo è una raccolta di schede tecniche, immagini e approfondimenti degli edifici storici accompagnati da bozze e disegni realizzati da fotografi d’eccellenza come Luciano Romano, Giovanni Ricci-Novara e Massimo Listri.