I primi 9 mesi del 2022 hanno visto un periodo positivo per i flussi di credito, con una crescita a doppia cifra rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+11.4%), recuperando il gap rispetto ai livelli pre-crisi. A rivelarlo è l’osservatorio sul credito al dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia.
Il primo semestre dei flussi di credito
Ad aver trainato l’aumento sono stati specialmente i prestiti personali e gli altri finanziamenti, tra cui quelli finalizzati, per esempio, a sostenere la vendita di settori come arredo, elettronica, ma anche efficientamento energetico delle costruzioni.
Il risparmio e i mutui
Il mercato dei mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, invece, registra una contrazione (-9.8% i flussi rispetto ai primi 9 mesi del 2021) scontando il calo, nel terzo trimestre, dei mutui con finalità di acquisto – penalizzati dal consistente aumento dei tassi – che va a sommarsi alla flessione delle surroghe in atto ormai da molti trimestri.